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Gite in città e un moschettone personalizzato: Probierz e Rangnick, Euro 2024 si gioca sulla psicologia

Michael Probierz
Michal Probierz - Foto PressFocus/IPA

La fortuna non ha certo accompagnato Polonia e Austria nelle partite d’esordio contro Olanda e Francia. La nazionale di Michał Probierz ha dovuto fare a meno di Robert Lewandowski e ha perso il primo match, mentre gli uomini di Ralf Rangnick si sono arresi a Mbappè e compagni solamente per l’effetto di un autogol di Wober. Stasera (ore 18) le due nazionali si sfideranno e i margini per gli errori saranno ridotti al minimo. Quel che è certo è che il clima nel ritiro polacco è meno pesante di quelli che si respirano negli altri ambienti dopo una sconfitta. Il Ct Probierz ha invitato i giocatori a fare un giro per la città, concedendo alla squadra un giorno libero nonostante il passo falso iniziale. Il tecnico – ex Under 21 – ha creato secondo i media locali un’atmosfera positiva: relax, sorrisi, autostima. Robert Lewandowski, Tymoteusz Puchacz, Karol Świderski e Kuba Moder sono stati immortalati mentre prendevano un caffè in un bar di Hannover indossando i loro vestiti e non la tuta della Federazione. Un segnale in più per mettere i giocatori a proprio agio e liberare la nazionale di pressioni a pochi giorni da una partita fondamentale. “Non è necessario restare chiusi in albergo tre giorni prima della partita. Prima quando capitava uscivamo in tuta e ora l’allenatore ci dice: ‘mettetevi i vostri vestiti ​​e non uscite in tuta, vale per tutti’. Ed è giusto che sia così”, ha detto Wojciech Szczesny al programma Foot Truck. L’altra nota positiva per la Polonia è che Lewandowski è pienamente recuperato e guiderà l’attacco con un terzetto tutto targato Serie A a supporto. Zielinski è intoccabile, come Zalewski e Urbanski. Bednarek, Dawidowicz, Kiwior agiranno in difesa, mentre Frankowski, Moder e Romanczuk completeranno il centrocampo. A lavorare sulla psicologia dei calciatori in queste settimane è stato anche Ralf Rangnick. A a marzo, il Ct dell’Austria si è recato in un negozio di ferramenta a Vienna e ha regalato ad ogni giocatore e membro dello staff un moschettone (di quelli usati per le cordate in alta montagna) con un’incisione del nome del singolo e le date dell’Europeo. “Questo è ciò che ci unirà per il prossimo anno e mezzo”, le sue parole riportate dalla Bild. Ogni gancio ha accompagnato i bagagli dei convocati a Berlino, sede del quartier generale dell’Austria. E stasera saranno ben fissati sulle borse della squadra nello spogliatoio all’Olympiastadion. Poi la parola passerà al campo. Nessun dubbio di formazione per Rangnick: Pentz in porta. Poi Posch, Danso, Wöber, Mwene in difesa e Seiwald e Laimer a centrocampo. Wimmer, Sabitzer, Baumgartner agiranno invece a supporto di Gregoritsch. Sono loro i protagonisti di una sfida che parte dalla psicologia.

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