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Caos Spagna, parla Piqué: “Nazionale come famiglia, può giocarci anche un indipendentista”

Duvan Zapata e Gerard Piquè - Foto Clément Bucco-Lechat CC-BY-SA-3.0

Dopo le polemiche dei giorni scorsi, era solo questione di tempo prima che Gerard Piqué rispondesse in prima persona. Così il difensore del Barcellona si è presentato in conferenza stampa nel ritiro della nazionale spagnola, dalla quale diversi tifosi lo vorrebbero allontanato dopo le dichiarazioni a favore del referendum andato in scena in Catalogna.

Piqué ha risposto così ai fischi: “Io non ho niente contro la Spagna, anche un indipendentista può giocare in Nazionale – ha affermato il giocatore blaugrana – Mi spiace che venga messo in discussione il mio impegno così come la mia professionalità, sono orgoglioso di far parte di questo gruppo perché per me la Nazionale è una famiglia da quando avevo 15 anni.

L’obiettivo di Piqué va ben oltre la partita con l’Albania: “Vorrei far capire che anche con le opinioni molto diverse possiamo rispettarci a vicenda, perché credo che con coerenza e rispetto tutto possa sistemarsi. Sono qui per cambiare questo sentimento che ho sentito negli ultimi giorni, nei miei confronti e non solo: per me si tratta di una vera e propria sfida.” Comprensibile anche il fastidio di alcuni compagni di nazionale, come ad esempio Sergio Ramos: “Capisco che alcuni dei miei compagni siano stanchi, ma sono venuto qui a rispondere di persona proprio per questo motivo.”

Uno spazio, seppur marginale, è stato ovviamente dedicato anche all’imminente sfida contro l’Albania: “Dobbiamo prenderci i tre punti che ci porterebbero davvero molto vicini alla qualificazione, voglio dare il mio contributo per centrare questo obiettivo.”

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