Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha parlato ai microfoni di Sky Sport in collegamento da Casa Azzurri in Germania: “Sono rimasto bambino nel senso più sano del termine, sono uno che ancora si emoziona per la maglia azzurra come è successo per l’europeo di atletica e per i grandi avvenimenti. Niente come lo sport e la maglia azzurra riesce a sollecitare i buoni sentimenti“. Il ministro ha poi aggiunto: “Dopodiché c’è la competizione, con i suoi stress, gli avversari, ma a volte i primi avversari siamo noi stessi. Io mi auguro che la squadra riesca ad esprimersi per come sa. Entriamo nella competizione come campioni in carica, ma l’importante è giocare con onore. Oggi, parlando con i giocatori, cercavo Gianluca Vialli. Che quell’abbraccio e quel sentimento rimanga in ognuno di noi, loro con il tifo e loro in campo“.
Abodi ha proseguito: “C’è una linea di continuità, il mix Vialli-Mancini non è facilmente riproducibile ma mi auguro si possa riproporre lo spirito che ci ha portato fino in fondo e anche oltre la vittoria di quel torneo. Mi auguro che Spalletti e Buffon sappiano riprodurre quella impostazione e quella risposta anche emotiva“. Sull’esordio con l’Albania: “Noi oggi abbiamo un solo risultato, perché per andare avanti bisogna partire bene“. In chiusura: “Non siamo i favoriti, abbiamo avversari di grandissimo livello, ma quelle motivazioni di cui parlavo prima penso possano fare la differenza. Nel calcio nessun risultato è precluso, a volte non è neanche tra quelle immaginabili e mi auguro che questa volta le sorprese possano essere rappresentate dalla maglia azzurra“.