Yuliya Efimova è diventata la prima nuotatrice russa a godere dello status di atleta individuale neutrale per le Olimpiadi di Parigi, anche se lei stessa ha ritenuto che avrebbe avuto difficoltà a qualificarsi in tempo. La sei volte campionessa del mondo e tripla medaglia olimpica a Londra-2012 (200 m, bronzo) e Rio-2016 (100 e 200 m, argento), ha ricevuto lo status di nuotatrice neutrale per Parigi dalla World Aquatics.
Il Comitato olimpico internazionale (CIO), a seguito del conflitto ucraino, autorizza a titolo individuale gli sportivi russi e bielorussi a partecipare sotto bandiera neutrale ai Giochi, alle condizioni di non aver apertamente sostenuto l’offensiva in Ucraina lanciata dalla Russia nel febbraio 2022 e di non essere membro di un club legato alle forze di sicurezza. Efimova, 32 anni, ha dichiarato che avrebbe difficoltà a rispettare la scadenza per le qualificazioni alle Olimpiadi, fissata al 23 giugno, e che, non avendo un visto per l’Europa, non poteva partecipare a prove in cui avrebbe potuto qualificarsi: “Mi hanno dato lo status neutrale oggi ma è un grosso problema non avere abbastanza tempo per le qualifiche internazionali. Le competizioni terminano tutte il 23 giugno, oppure si sono svolte o si terranno la prossima settimana”, dice la 32enne russa.
“La cosa più importante è che World Aquatics ha esaminato rapidamente la mia candidatura e che mi sostiene affinché possa partecipare alle Olimpiadi. Ma non ho un visto per l’Europa e non ho accesso alle qualifiche internazionali, che stanno tutte finendo”, ha aggiunto Efimova. Intanto il presidente della Federazione russa di nuoto, Vladimir Salnikov, ha precisato all’agenzia di stampa statale Tass che spetta a ogni nuotatore chiedere lo status neutrale e che la Russia non ostacola la loro strada.