Calcio

Campioni in carica, ma sembra passato un secolo: la Nazionale di Spalletti comincia dall’Albania

Luciano Spalletti Nazionale
Luciano Spalletti - Foto LiveMedia/Joris Verwijst/DPPI

Nazionale, giù la maschera: a Dortmund è tutto pronto per l’esordio dell’Italia di Spalletti a Euro 2024, contro l’Albania in una partita da vincere a tutti i costi. E gli azzurri arrivano agli Europei in Germania da campioni in carica, anche se sembra passato un secolo dalla notte di Wembley. Invece, sono appena tre anni, ma nel frattempo è successo di tutto: Mancini ha lasciato il posto a Spalletti, non siamo andati agli ultimi Mondiali, davanti c’è uno Scamacca in più e non Immobile, Chiesa, il miglior giocatore di Euro 2020, non è al top della forma (per usare un eufemismo), in difesa non ci sono più Bonucci e Chiellini e anche l’esperto Acerbi ha alzato bandiera bianca, mentre a centrocampo c’è da verificare le condizioni di Barella. E poi, nessuno dà l’Italia come favorita: non a torto, visto che ci sono nazionali stellari come Inghilterra e Francia, e altre fortissime come Portogallo, Spagna, Germania. E altre selezioni ci sono davanti, almeno sulla carta: ma era così anche tre anni fa, poi è andata come sappiamo.

VINCERE A TUTTI I COSTI: IL PRIMO STRESS TEST PER SPALLETTI

Un altro miracolo? Spalletti dal canto suo ha esperienza e idee chiare, i giocatori lo seguono, anche se fin qui non è una Nazionale che scalda i cuori: le amichevoli di questi giorni, contro avversarie di diverso livello, ci dicono che dietro abbiamo tenuto la porta inviolata in entrambe le sfide, segnando però appena un gol. Non serviva questa controprova: i problemi sono lì davanti e ci si affida alla vena realizzativa di Scamacca per provare a nascondere la polvere sotto al tappeto. L’Albania è una squadra che di sicuro proverà a non prenderle e avrà un atteggiamento difensivista, ma con personalità: Sylvinho ha dimostrato di essere un ct preparato e l’Italia ha bisogno di far girare palla con ritmo e arrivare al tiro senza troppi orpelli, o la partita potrebbe maledettamente complicarsi.

Inutile sottolineare come vincere sia l’unico risultato possibile, se nelle prossime due partite le avversarie si chiamano Spagna e Croazia. Un passo falso metterebbe a serio rischio la qualificazione agli ottavi, che può avvenire anche da terza, ma l’obiettivo è arrivare all’eliminazione diretta nel migliore dei modi, anche per un incrocio più morbido. Ma gli Europei sono sempre un terno al lotto e la sorpresa è dietro l’angolo. La sorpresa chiamata Italia vuole arrivare ancora una volta fino in fondo, l’Albania è il primo stress test per capire a che livello siamo e qual è lo stato di forma degli azzurri: dopo il triplice fischio e  si spera con tre punti in tasca, via alle prime riflessioni.

SportFace