In Evidenza

Nuoto di fondo, Verani e Pozzobon campioni d’Europa nella 25km. Furlan argento a Belgrado

Dario Verani
Dario Verani - Foto di Andrea Masini / DBM / Deepbluemedia.eu

Due ori e un argento. Apoteosi Italia nella maratona delle acque libere, la 25km, agli Europei di Belgrado. Dario Verani e Barbara Pozzobon trionfano nelle acque dell’Ada Ciganlija, con Matteo Furlan che conquista l’argento nella gara maschile. Sono otto i podi nel nuoto di fondo per gli azzurri, che salgono al secondo posto nel medagliere complessivo (3 ori, 6 argenti, 5 bronzi) del torneo continentale. Ritiro per Mario Sanzullo e Veronica Santoni.

Nella gara maschile è Axel Reymond a rompere gli indugi e a dettare il ritmo delle bracciate sin dai primi km. Una prova di forza quella del francese, che acquisisce subito un vantaggio considerevole rispetto agli inseguitori, che riescono a chiudere la fuga solitaria solo verso il passaggio ai 4km. Reymond viene riassorbito nel gruppo, ma rimane sempre in controllo nelle posizioni di vertice. Proprio come gli azzurri Verani e Furlan, mentre all’ottavo chilometro il terzo azzurro in gara Mario Sanzullo, è costretto a ritirarsi. Il gruppo, con l’eccezione del ceco Matej Kozubek e del tedesco Yael Balz, rimane compatto fino alla fine. Nello sprint sono i due azzurri ad avere la meglio. Dario Verani – oro mondiale a Budapest 2022 sulla distanza – va a prendersi la medaglia più ambita, con oltre cinque secondi di distacco su Matteo Furlan che supera Axel Reymond, costretto ad accontentarsi del bronzo.

E le grandi notizie arrivano anche nella 25km femminile. La più vivace nelle bracciate iniziali è la francese Ines Delacroix, che traina il gruppo per quasi 13km, ma è costretta a ritirarsi dopo il passaggio dei 17km. Anche Veronica Santoni, dopo essere scivolata ad oltre 2′ dal gruppo di testa, abbandona la gara. Di fatto, è una corsa a tre: Pozzobon, la spagnola Candela Sanchez Lora e la tedesca Lea Boy. Ed è proprio l’azzurra a dare lo scossone alla gara con l’attacco che le regala un vantaggio di 15” sulle inseguitrici a meno di tre km dal traguardo. L’azzurra – argento nella 10km alle spalle della fuoriclasse Leonie Beck – stavolta domina l’ultimo tratto di gara, stravincendo con un vantaggio di oltre tre minuti sulla tedesca Lea Boy (argento), che chiude davanti alla spagnola Candela Sanchez Lora (bronzo).

LE DICHIARAZIONI

“E’ stata una bella 25 con condizioni ottime. L’acqua era calda e il bacino era più alto, quindi si poteva nuotare molto bene. Ho fatto la gara come mi avevo prestabilito: in controllo per forzare l’ultima parte. Sono molto contento perché finalmente ho raggiunto un obiettivo che mi ero prefissato”, afferma Verani. Prosegue Matteo Furlan: “Contento di essere arrivato a podio per la quinta volta consecutiva agli Europei, così finalmente posso andare ‘in pensione’ e smettere con un buon risultato finale. Ho finito bene la mia carriera”. Chiude Barbara Bozzobon: “Gara molto impegnativa, anche a livello di testa. Tenere gli uomini non è stato facile. Sono contenta di quello che ho fatto, di come ho nuotato e come mi sono sentita in acqua. Non posso che essere soddisfatta”.

SportFace