Matteo Berrettini è tornato dopo oltre due mesi dalla sconfitta di Montecarlo e ha conquistato l’accesso al secondo turno del Boss Open 2024, il torneo Atp 250 di Stoccarda che apre la stagione su erba. Il romano ha battuto il russo Roman Safiullin in tre set con il punteggio di 7-6(8), 5-7, 7-5 dopo due ore e 55 minuti di battaglia, riuscendo a soffrire durante il parziale decisivo quando l’inerzia della partita sembrava a favore dell’avversario. Alla fine però Berrettini è riuscito a spuntarla e ora attende il vincitore del match tra Martineau e Shapovalov.
La cronaca – Il match vede subito entrambi i giocatori centrati al servizio, con pochissimi scambi e diversi ace. La prima “occasione” è per Berrettini, che riesce a portare Safiullin ai vantaggi nel settimo game: il russo però gestisce bene con la prima di servizio e non concede palle break. Inevitabile con queste percentuali bulgare alla battuta che si approdi al tiebreak, dove Berrettini ottiene subito il minibreak nel primo punto grazie a una buona discesa a rete. Safiullin però recupera il break e sembra avere il set in mano sul 7-6 ma Berrettini si inventa un gran recupero in corsa per salvarsi e rimanere nel set. Alla fine è proprio l’azzurro a spuntarla, grazie al passante di rovescio che vale il nuovo e decisivo minibreak per il 10-8 finale.
Il secondo set vede subito un Berrettini che appare più fluido e sciolto, avendo superato la prima ora di match ufficiale dopo oltre due mesi dall’ultimo impegno nel Masters 1000 di Montecarlo. All’improvviso però l’azzurro concede la prima palla break di tutta la partita nel quinto game, con Safiullin che si prende l’occasione con un gran passante ma poi sul 30-40 sbaglia un dritto tutt’altro che impossibile. Anche Matteo subito dopo ha la prima palla break in proprio favore, ma il russo si salva bene con il servizio. Sembra tutto ancora pronto per tiebreak, ma nell’undicesimo game arriva il break di Safiullin: un paio di errori da fondo campo condannano Berrettini, vittima di una sfortunata scivolata e poi costretto a muoversi e forse non più brillantissimo dopo un’ora e 40 di partita. Il russo numero 8 del tabellone va quindi a servire per il set, non trema e chiude comodamente a zero il dodicesimo game per il 7-5 che porta la sfida al parziale decisivo.
Il terzo set si sviluppa con diversi momenti di sofferenza per Berrettini. Se infatti Safiullin concede le briciole nei propri turni di battuta, l’azzurro prima risale dal 15-30 in apertura e poi concede quattro palle break nei tre turni di servizio successivi. Nei momenti disperati però l’ex finalista di Wimbledon trova sempre aiuto dal servizio oppure la collaborazione dell’avversario, che nel settimo game commette un paio di errori da fondo campo davvero pesanti. Con grande carattere Berrettini sale sul 5-4, non sfrutta un primo match point nel decimo game ma alla fine riesce a trovare la vittoria al quarto match point per il 7-5 che segna un ritorno molto positivo sul circuito.