Francesco Farioli ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni ai microfoni di ‘Radio Serie A con Rds’, in merito alla sua nuova sfida sulla panchina dell’Ajax. Incarico di prestigio per uno dei più apprezzati giovani allenatori italiani, reduce da un’esperienza soddisfacente in Ligue 1 con il Nizza; Farioli ha palesato entusiasmo per l’occasione e rispetto per lo storico club olandese: “Siamo in un momento storico in cui la tradizione e la storia sono fondamentali, non devono essere un peso, ma uno stimolo e una responsabilità. L’Ajax è storia, tradizione, idea di calcio e un modello. È una delle poche squadre con un’identità così marcata, ha un calcio che mi ha portato a voler iniziare questa avventura. È sicuramente una responsabilità e un valore in più che si aggiunge. Il fatto di essere il primo italiano e uno dei pochi stranieri a poter allenare una squadra così importante è per me una responsabilità in più, che mi porta a entrare in punta di piedi, con grande umiltà e rispetto per quello che l’Ajax è stato“. Inoltre, il tecnico italiano si è così esposto sulle sue ambizioni future: “I conti si fanno alla fine, pensare oggi di guardare troppo lontano è complicato. Il mio target oggi è il 18 di giugno, andando avanti passo dopo passo”.
Farioli si presenta: “L’Ajax è storia, tradizione e idea di calcio. È una responsabilità”
Francesco Farioli, Nizza - Foto Jean Catuffe/DPPI/IPA Sport 2/IPA