“Non facciamo queste cose per svernare nel beach volley. Non è un’operazione di marketing”. A parlare è Ivan Zaytsev durante la presentazione del team di beach volley dello ‘Zar’ insieme a Daniele Lupo e con Marco Solustri come coach. “Per ora non ho lasciato l’indoor, i ragazzi non mi obbligano a farlo per le prossime due stagioni, ma non ho ancora deciso dove andrò giocare e sto valutando tra Italia ed estero. Ma senza un vero progetto mi sopporteranno sulla sabbia anche di inverno”. Il classe ’88 ha le idee chiare: “Adesso partiamo con un periodo di prova estivo per capire quanto tempo ci metterò a ritrovare confidenza sulla sabbia e quanto margine di miglioramento abbiamo. Gli obiettivi devono essere step by step, poi è chiaro che la parola “Olimpiade” o “Los Angeles 2028″ aleggia nell’aria. Ma siamo partiti ora, siamo ancora un cantiere a cielo aperto”.
“Con Ivan c’è già una chimica incredibile. E’ stato così dal vero allenamento. Avere Ivan e Marco Solustri come coach è un onore grandissimo, abbiamo tanta ambizione. E’ vero che è una prova, ma ci siamo messi in testa di competere ai massimi livelli internazionali”. Così Daniele Lupo parlando della sua nuova avventura insieme a Zaytsev nel beach volley.
Poi il microfono passa a Solustri: “Abbiamo iniziato a lavorare da 20 giorni, proviamo fino a settembre e vediamo Ivan cosa farà d’inverno. Ora il primo appuntamento sarà a Caorle per la prima tappa del campionato italiano, il primo obiettivo è competere lì. Poi abbiamo chiesto alla federazione una wild card per l’europeo in Olanda di agosto. Ma fino a questo momento la prova sta andando molto bene”.