Tre tifosi del Valencia sono stati condannati oggi ad otto mesi di carcere (con due anni di allontanamento dallo stadio) per aver rivolto degli insulti razzisti all’indirizzo del giocatore del Real Madrid, Vinicius. Il calciatore del Real Madrid, lo scorso 21 maggio, denunciò che durante la partita tra Valencia e blancos aveva ricevuto insulti razzisti da parte di sostenitori valenciani. La partita era stata fermata per qualche minuto. Il calciatore ha identificato uno degli imputati. Quella stessa notte, altri due tifosi erano stati identificati dalle telecamere interne del Valencia. Durante l’udienza, uno degli imputati ha letto una lettera di scuse a Vinicius Jr, LALIGA e al Real Madrid. “Questa sentenza è una grande notizia per la lotta contro il razzismo in Spagna, poiché ripara il danno subìto da Vinicius Jr. e invia un messaggio chiaro a coloro che vanno in uno stadio di calcio per insultare che LALIGA li scoprirà, li denuncerà e lì avranno conseguenze penali per loro”, ha dichiarato il presidente di LALIGA, Javier Tebas.
Dopo la sentenza, lo stesso Vinicius si è così espresso sui social: “Molti mi chiedevano di ignorarli, molti altri dicevano che la mia lotta era vana e che avrei dovuto semplicemente ‘giocare a calcio’. Ma, come ho sempre detto, non sono una vittima del razzismo. Io sono un carnefice di razzisti. Questa prima condanna penale nella storia della Spagna non è per me: è per tutti i neri. Lasciamo che gli altri razzisti abbiano paura, si vergognino e si nascondano nell’ombra. Altrimenti sarò qui a riscuotere. Grazie alla Liga e al Real Madrid per aver contribuito a questa storica condanna”.