Marcell Jacobs ha vinto la medaglia d’oro agli Europei di Roma 2024 di atletica leggera, confermando il titolo continentale conquistato due anni fa a Monaco di Baviera. “Emozione grandissima gareggiare a casa – ha raccontato il pluricampione gardesano ai microfoni di Sportface.it a Casa Atletica Italiana -. Nella conferenza stampa l’avevo detto: questa città mi ha dato tanto, è qui che ho costruito le mie medaglie olimpiche e tutte le altre medaglie che ho vinto, quindi dovevo restituirle qualcosa. Per me restituire voleva dire vincere oggi. Sono riuscito a conquistare questa medaglia d’oro, non ero soddisfattissimo del tempo però alla fine in queste gare conta vincere. Lo abbiamo fatto e spero di aver regalato un po’ di gioia a tutti i tifosi che sono arrivati qui oggi“.
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Una medaglia che conferma la bontà della scelta di Jacobs di trasferirsi in America per continuare a sognare in grande: “Cambiando tutto non hai quegli automatismi che hai quando ci lavori da tanti anni. Sto cercando di rimettere insieme tutti i pezzi, non è facile riuscire a farlo ad ogni gara però stiamo migliorando gara dopo gara“. “So che posso correre molto più forte di quanto fatto questa sera, però tra 50 e qualcosa giorni ci sono le Olimpiadi: quello è il vero obbiettivo dell’anno e adesso ci si rimette subito al lavoro, si cercherà di gareggiare ancora tanto perché è solo in gara che riesci a tirare fuori i feedback che ti servono e via per le Olimpiadi” ha sottolineato il campione olimpico di Tokyo 2020 nei 100 metri e nella staffetta 4×100 metri.
Un successo che si aggiunge alle medaglie che hanno fatto riavvicinare all’atletica migliaia di italiani, con Marcell Jacobs diventato ormai un simbolo: “Fin da piccolo il mio obbiettivo era diventare un esempio per i più giovani e con la mia storia far capire quanto tutto si possa fare nella vita. Io ho iniziato a fare atletica e non ero quel talento che vinceva tutte le gare, ma mi sono sempre focalizzato, ho sempre lavorato duramente e fatto sacrifici e quindi questo mi ha portato poi, passo dopo passo, delusione dopo delusione, sconfitta dopo sconfitta, a vincere quella che è la medaglia più importante per un atleta”. “Quello che posso dire è di continuare a credere sempre nei propri sogni, nei propri mezzi e non arrendersi alla prima, seconda, decima o 20esima sconfitta ma continuare perché il duro lavoro paga sempre. Sono convinto che quando ci si impegna e si dà sempre il massimo poi tutto arriva. Bisogna crederci veramente e fare tutto ciò che è possibile fare per arrivare a quel risultato” ha aggiunto in conclusione Jacobs.