Iga Swiatek, vincitrice del Roland Garros 2024, è andata in conferenza stampa per parlare della sua quarta affermazione sulla terra rossa di Parigi: “Significa molto per me, il torneo è stato surreale fin dall’inizio con quel secondo turno. Da lì sono riuscita a migliorare il mio gioco in ogni partita. Sono molto orgogliosa di me stessa, le aspettative da fuori erano molto alte. Sono felice di avercela fatta e di essere in grado di affrontare tutto, considerando che durante le finali di solito c’è molta pressione. La finale? E’ stata una buona partita all’inizio, ma non è stata perfetta. Il livello è stato comunque piuttosto alto. Non è stato così facile come indica il quadro di valutazione”, dice la polacca.
“Quando parlo di pressione, mi riferisco alla pressione che mi metto addosso a causa della pressione che viene dall’esterno. Ovviamente, sono una perfezionista, quindi c’è sempre pressione, e mi va bene gestire la mia pressione. La situazione peggiora con la pressione esterna, ma ho gestito questo torneo molto bene. È stata una vittoria emozionante perché ieri ho sentito molto stress e stamattina sapevo che dovevo concentrarmi sul tennis per lottare per questo. Mi piace sempre fare le cose al 100%. Quando sei un perfezionista lo sei in tutti gli aspetti. Ci sto lavorando, è qualcosa di complicato perché ti aiuta a essere migliore, ma a volte può essere uno zaino pesante. Devi controllarlo nel modo giusto”, ha aggiunto la numero uno al mondo.
Infine la campionessa parla della sua preparazione a Wimbleon e sulle possibili rivali: “Mi sono nate alcune idee, come fare il precampionato sull’erba per imparare a giocare in superficie. I risultati dell’anno scorso sono stati buoni, sento che ogni anno mi adeguo più facilmente alla superficie. Devo continuare a lavorare come sto facendo. È una grande sfida. Se avessi perso prima qui al Roland Garros, avrei potuto forse giocare altre due settimane sull’erba e migliorare su quella superficie, ma non mi arrenderò. Ho alcune rivali che affronto molto, come Aryna, Coco o Elena. Non è che non abbiamo quelle rivalità, ma non sono così evidenti come quelle che hanno avuto Roger, Novak e Rafa. A volte dipende dal sorteggio, se uno gioca bene in un posto e in un altro, posso immaginare di avere una forte rivalità con qualcuno, potrebbe essere una di queste o qualche nome nuovo”.