Fortunatamente le finali si giocano in campo e non sulla carta, altrimenti per Jasmine Paolini non ci sarebbero state speranze. Basta infatti dare un’occhiata ai numeri della sua avversaria, Iga Swiatek, per capire che servirà un’impresa leggendaria per ottenere la vittoria. La prima finale Slam dell’azzurra era fino a pochi giorni fa la prima semifinale e il primo quarto, così come da lunedì sarà la prima volta in top 10 e, almeno, numero 5 della Race. Molto più navigata nonostante la giovane età la sua avversaria, che con il ritiro di Serena Williams e quello (seppur non ancora ufficiale, ma solo 2 match giocati nel 2024) di Venus è diventata rapidamente la più forte tennista in attività, staccando le varie Azarenka, Kerber, eccetera.
Sono davvero spaventose le statistiche di Iga Swiatek, che sta vivendo uno dei migliori momenti di forma della sua carriera. Ha infatti vinto le ultime 18 partite giocate tra Madrid, Roma e Parigi (perdendo appena tre set) ed ha vinto gli ultimi 20 match disputati a Parigi, con il Campo Philippe Chatrier che è diventata ormai una sua seconda casa. Come se non bastasse, oggi giocherà la sua quinta finale Slam (ne ha vinte 4 su 4), la quarta a Parigi. Contando anche il doppio, questo è il quinto anno consecutivo in cui raggiunge una finale al Roland Garros. Per paragonarla a Nadal è ancora presto perché anche se l’inizio è simile la strada per fare ciò che è riuscito a fare Rafa è lunga, ma è senza ombra di dubbio la giocatrice più dominante sulla terra battuta degli ultimi anni.
Dunque Swiatek è imbattibile sul rosso? No, e ci sono due partite che lo dimostrano, seppur con l’asterisco. La prima è la semifinale dello scorso torneo di Stoccarda, quando la polacca è stata sconfitta da Elena Rybakina. Si giocava però in condizioni diverse da Parigi, indoor. La seconda è quella di secondo turno – sempre in condizioni indoor perché c’era il tetto chiuso – contro Naomi Osaka, che è stata ad un passo dalla vittoria ed ha anche avuto un match point, salvo poi cedere 7-5 al terzo. Per battere la numero uno al mondo servirà dunque una prestazione quasi perfetta, dall’inizio alla fine.
Neppure i precedenti né le quote sorridono a Jasmine. Swiatek ha infatti stravinto l’unico confronto – 6-3 6-0 nel 2022 allo US Open – e il suo successo è quotato appena 1.06 contro il 9.50 di Paolini. Inoltre, più si spulcia e più si trovano record della tennista di Varsavia, che sta riscrivendo la storia del tennis del 21° secolo.
Dal 2000 in poi, è la terza giocatrice ad aver raggiunto tre finali consecutive a Parigi dopo Justine Henin e Maria Sharapova (l’unica a riuscirci da numero uno al mondo). E’ inoltre la quinta giocatrice ad aver ottenuto più di 20 vittorie consecutive al Roland Garros. Infine, soltanto Chris Evert prima di lei era riuscita a vincere 34 delle prime 36 partite giocate nello Slam parigino. Si tratta pur sempre di numeri e in fin dei conti a parlare sarà il campo, ma un in bocca al lupo a Paolini è più doveroso che mai.