Jasmine Paolini è in finale al Roland Garros 2024. Dodici anni dopo la sua compagna di doppio Sara Erran un’azzurra, sabato, tornerà in campo sul rosso del Philippe Chatrier nell’atto conclusivo dello Slam parigino. Continua il meraviglioso torneo della 28enne nativa di Castelnuovo di Garfagnana, che in semifinale ha lasciato le briciole a una probabile futura stella del tennis mondiale come Mirra Andreeva, superandola con il punteggio di 6-3 6-1 in appena 1h e 15′ di partita. Emozione del grande evento gestita alla perfezione da parte dell’allieva di Renzo Furlan, contro un’avversaria che invece non è mai riuscita a trovare il suo tennis. Dopo Francesca Schiavone e Sara Errani, Jasmine sabato contro una Iga Swiatek all’apparenza imbattibile, sarà la terza italiana in finale nella capitale francese e l’Italtennis torna ad avere una sua rappresentante quasi nove anni dopo il derby newyorkese tra Pennetta e Vinci. Una vittoria che permette a Paolini di salire quantomeno alla posizione n°7 del ranking mondiale e n°5 della race verso le WTA Finals.
LA CRONACA DI PAOLINI-ANDREEVA
La giovane russa è la prima ad avvicinarsi al break nella fase iniziale del match, portandosi sullo 0-30 nel terzo game, ma è anche molta fallosa e Jasmine ne approfitta. Tiene la battuta e sul 2-1 opera lei a trenta il primo break della partita. Nel game successivo Andreeva avrebbe tre opportunità di rientrare nel set, ma tra altri errori gratuiti e un po’ di sfortuna (nastro vincente dell’azzurra sulla terza palla break), non riesce nell’intento. Paolini sul 4-2, dopo essersi trovata avanti 40-0, deve ancora ricorrere ai vantaggi, ma cancellando altre due chances alla sua avversaria consolida il margine di vantaggio sul 5-2 e poi non trema al momento di chiudere per 6-3.
Andreeva tiene bene il servizio in apertura di secondo set, ma sul 30-30 del game successivo non sfrutta ancora una mini opportunità, commettendo due errori di rovescio. Sull’1-1 la russa – che mostra anche qualche segnale di nervovismo nel confronto del suo angolo – concede tre palle break e la terza è quella che permette a Jasmine di andare a condurre 6-2 2-1 con la battuta a disposizione. La classe 2007 di Krasnojarsk appare visibilmente bloccata dalla tensione e anche demoralizzata, continua a commettere un errore dopo l’altro e pochi minuti dopo si ritrova sotto di due break sul 6-2 4-1. Ormai non c’è più partita, Jasmine domina verso il 6-1 che le apre le porte della finale di Parigi.