John McEnroe ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, commentando lo storico traguardo raggiunto da Jannik Sinner, che a partire da lunedì 10 giugno diventerà il primo italiano di sempre ad essere numero uno del mondo: “Io gli auguro di divertirsi nel ruolo di leader ma anche di concedersi qualche spazio di manovra altrimenti il numero 1 rischia di schiacciarlo. Non è una posizione semplice da reggere, gli occhi sono sempre addosso, la pressione e tutti che ti tirano per la giacchetta. Gli italiani sono passionali ed emotivi come me, mentre Jannik è tipo silenzioso e riservato. Sa che dovrà andare in giro scortato? Andrà a sbattere contro l’entusiasmo italiano“.
Sulla semifinale del Roland Garros contro Alcaraz, invece: “Avevamo bisogno di questa rivalità, è il nuovo Federer-Nadal. Sono due giocatori diversi e fare un pronostico non sarà facile: mi aspetto una sfida imprevedibile. Chi preferisco? Alcaraz. Mi piace di più da vedere con la sua elettricità in campo“. Infine, l’ex tennista ha svelato un retroscena su una possibile collaborazione con Sinner: “Conosco da una vita il suo ex coach, Riccardo Piatti, ed avevo dato la mia disponibilità per viaggiare 10-12 settimane l’anno. Non c’è però mai stata una proposta ufficiale e alla fine non se n’è fatto nulla“.
