Come cambiano le cose in un anno! Nel 2023 Jannik Sinner salutava il Roland Garros già al secondo turno, subendo una clamorosa sconfitta in cinque set da Daniel Altmaier. Posizione nel ranking: 9. Nel 2024 Jannik Sinner raggiunge la prima semifinale in carriera a Parigi e lo fa avendo lasciato un solo set nel suo cammino. Posizione nel ranking: 1, da lunedì prossimo. Non era il modo in cui sperava di ottenerlo il numero uno Jannik, che di fatto l’ha conquistato sul campo visto che tra i criteri ci sono i risultati ottenuti negli ultimi 12 ma si è trovato quasi a dover gioire dell’infortunio di Djokovic visto che il ritiro del serbo ha coinciso con un momento molto felice per lui e tutto il tennis italiano. A Nole va un augurio di pronta guarigione, sperando di rivederlo in azione a Wimbledon, mentre a Jannik Sinner non possono che andare tutti i complimenti del mondo per un traguardo meritato.
Di fatto l’azzurro numero uno al mondo lo era già da inizio di quest’anno, quando ha dimostrato a più riprese di essere il più forte, vincendo l’Australian Open, Rotterdam e Miami ed essendo praticamente ovunque l’uomo da battere. Ora però lo certifica anche il ranking ed è oggettivamente una bella soddisfazione. Basti pensare che prima di lui ce l’hanno fatta soltanto in 28 (in oltre 50 anni) e che i tennisti in attività a vantare almeno una settimana in vetta al ranking sono appena 5 (Djokovic, Nadal, Murray, Medvedev e Alcaraz). Sinner non ha mai nascosto di non pensare al numero uno e probabilmente continuerà a farlo perché non è un vero e proprio traguardo raggiunto quanto una naturale conseguenza degli ottimi risultati ottenuti in campo: pensando quindi a giocare bene e a vincere partite, sarebbe arrivato da sé. E il fatto che sia arrivato a torneo in corso non cambia minimamente le priorità per Jannik, focalizzato esclusivamente sulla semifinale e poi l’eventuale finale.
Sulla vittoria contro Grigor Dimitrov c’è poco da dire visto che era annunciata ed è arrivata in maniera particolarmente agevole, con l’azzurro che si è imposto nuovamente in “straight sets” contro un avversario di grande talento ma che non ha le armi per contrastarlo. Se qualcuno poteva obiettare che i match precedenti (contro avversari ampiamente fuori dalla top 50) non fossero un test vero e proprio – e ad eccezione del primo set con Moutet non è che lo siano stati particolarmente – contro Dimitrov invece è stata una sfida a tutti gli effetti e Sinner ha risposto presente sia tennisticamente che fisicamente.
Il prossimo impegno sarà diverso dal solito per l’azzurro, che partirà sfavorito secondo i bookmakers. Nella semifinale contro Carlos Alcaraz, sarà infatti lo spagnolo a scendere in campo con i favori del pronostico ed è comprensibile visto che la superficie si sposa meglio con il suo gioco e il suo cammino a Parigi è stato davvero positivo, come certificato anche dalla vittoria ai danni di uno Tsitsipas in forma. 4-4 i precedenti, con lo spagnolo che ha vinto il più recente, quest’anno ad Indian Wells. Entrambi cercano la prima finale in carriera a Parigi, ma Alcaraz ha l’aggravante che lo scorso anno di fatto non poté giocarsi la sua chance contro Djokovic perché dopo due set fu colpito dai crampi. Match che ha tutte le carte in regola per essere avvincente e per aggiungere un capitolo a quella che si candida a diventare LA rivalità.