Nicolò Fagioli ha parlato in conferenza stampa a Coverciano alla vigilia dell’amichevole tra Italia e Turchia: “Ammetto che sono rimasto sorpreso dalla convocazione perché non era facile essere qua dopo i sette mesi fuori dal campo. Il mio obiettivo è sempre stato tornare per le ultime gare della Juventus e rendermi convocabile per Euro 2024. Già essere nei 30 è una grande emozione, poi deciderà il mister“.
Il centrocampista ha poi raccontato: “Ho conosciuto il mister l’anno scorso quando è venuto a vedere un allenamento alla Juve. Poi a marzo mi ha chiamato per chiedermi come stessi a livello umano e ci siamo rivisti prima della finale di Coppa Italia. Ovviamente speravo nella convocazione, ma non ne ero certo. Devo essere me stesso, fare le cose che so fare e godermi quest’esperienza“.
“A livello mentale sto molto bene perché ho lavorato sette mesi per tornare qua. Qui ogni momento è fantastico, come ad esempio aver visto i cinque ex numeri 10, tra cui il mio idolo Del Piero, essendo juventino – ha aggiunto Fagioli, che infine ha dedicato un pensiero a Locatelli – Gli sono vicino perché meritava di essere qua. Ma siamo amici e so che lui è contento per me“.