Atletica

Atletica, Mei: “Risultati straordinari, la sfida è continuare a vincere”

Stefano Mei
Stefano Mei - Foto LiveMedia/Salvo Barbagallo

Il presidente uscente della Fidal, Stefano Mei, ha parlato quest’oggi durante la candidatura per il triennio 2025-28 presentata oggi a Milano: “La vera sfida è continuare a vincere. Questo quadriennio ci ha portato a risultati straordinari, prima di Tokyo avevo dichiarato che avremmo potuto vincere tre medaglie, una serie di congiunte astrali ci hanno permesso di vincere cinque medaglie d’oro. È anche vero che il clima era cambiato, c’erano sorrisi e tranquillità, un altro modo di approcciare la gara“. Mei ha poi aggiunto: “So perfettamente cosa l’atleta non vuole, non vuole pressioni e so qual è il ruolo del tecnico, mai io mi permetterei di intervenire su una scelta tecnica. I ragazzi questo lo sentono, sanno che c’è una condivisione di idee e di percorso. Penso di sapere cosa ci serve, l’innovazione è stata rimanere atleta da una parte mantenendo il mio ruolo di presidente“.

Mei ha proseguito parlando del campione olimpico dei 100 metri: “Jacobs sta recuperando, è chiaro che quando uno non gareggia per tanto tempo ci sta avere un po’ di ruggine. Si è allenato, non sta male e dobbiamo avere pazienza. Dobbiamo aspettarlo perché è un elemento insostituibile per la staffetta perché quando non c’era a Monaco e Eugene non siamo andati in finale. È vero che la squadra è formata da quattro, ma senza Marcell cambia qualcosa. Comunque anche con gli altri ragazzi possiamo stare tranquilli“.

Sulle Mei aspettative ha raccontato: “Quante medaglie mi aspetto a Parigi? Non ho mai detto tra 6 e 10 medaglie, ma tra 6 e 8 che comunque non sarebbe male“. Chiusura sugli Europei di Roma: “115 atleti è un record dei record. Abbiamo cercato di ampliare il più possibile la squadra, primo perché i ragazzi se lo meritano e poi perché sono tre anni e mezzo che ci fanno impazzire di gioia e non finiscono di stupire. Credo sarà un campionato d’Europa straordinario dal punto di vista dei risultati per noi, con tantissime grandi prestazioni. Si potrebbe arrivare a 15 medaglie ma l’atletica è strana perché è uno sport estremamente competitivo“.

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