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Roland Garros, Swiatek: “Non pensavo di vincere, il pubblico? Non ha senso urlare in mezzo a un punto”

Iga Swiatek
Iga Swiatek - Foto Pawel Andrachiewicz / PressFocus/IPA

Iga Swiatek ha battuto Naomi Osaka, staccando il pass per il terzo turno del Roland Garros 2024. La polacca parla alla conferenza stampa dopo il match, durato quasi tre ore: “Ciò di cui sono più orgoglioso è non aver mollato. Ammetto che non pensavo di poter vincere la partita quando ero sotto 2-5 nel terzo set, ma mi sono concentrata nel fare le cose giuste punto dopo punto. Sono rimasta concentrato e sono riuscita a trovare il mio ritmo migliore nel momento in cui le cose per me erano più complicate, ho giocato come se fossi in allenamento, oppure come se fossi sotto 5-4, pensando solo al punto successivo. Sono rimasta sorpresa dal livello di gioco di Osaka, e ancora di più dalla terra battuta. I suoi colpi erano molto puliti, sento che ha migliorato i suoi movimenti sulla terra battuta e il fatto di giocare senza pressioni o grandi aspettative l’ha aiutata. Devo dire che questi campi in terra battuta sono quelli che assomigliano di più alla superficie dura. A Madrid la palla rimbalza di più, ma qui la palla esce più velocemente ed è più simile a un campo duro. In ogni caso penso di poter giocare meglio e aver visto me stessa eliminata mi rende particolarmente felice di essere qui“. Non finiscono i complimenti all’avversaria: “Il percorso che ha fatto Naomi è impressionante, sono felice che sia tornata ai suoi migliori livelli perché ha un tennis che merita di essere visto da più persone possibili. Se continua a giocare così arriveranno per lei ottimi risultati. Immagino che sarà difficile conciliare la maternità con una carriera come la nostra, ma spero che potremo incontrarci di nuovo presto”. Poi la critica al pubblico: “È molto frustrante vedere perdere una palla importante perché qualcuno in tribuna urla proprio prima che tu la colpisca. So che devo rimanere concentrata e non frustrarmi, ma non ha senso che le persone emettano suoni mentre noi siamo nel bel mezzo dello scambio. Se fosse successo una volta non avrei detto niente, ma è successo più volte. So che è un pubblico entusiasta, ma volevo chiarire che non è facile per i tennisti gestire quelle grida quando la posta in gioco è così alta. Spero solo che capiscano che la regola è non far rumore a metà di un punto. Forse non ho preso una buona decisione dicendolo in campo, ma spero che lo capiscano e non mi trattino male”.

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