Il tecnico del Sassuolo, Davide Ballardini, ha parlato in conferenza stampa al termine del pareggio dello stadio Olimpico contro la Lazio: “Ogni partita ha un valore, non è vero che non contasse nulla perché bisogna sempre rispettare la maglia e l’impegno. Lo abbiamo detto tante volte che la squadra non era abituata a giocare queste partite, con tanti giovani che non hanno mai lottato per non retrocedere. Siamo stati fragili in questi mesi, se ci aggiungiamo anche che il giocatore più rappresentativo non lo abbiamo mai avuto a disposizione questo ha fatto sì che il Sassuolo retrocedesse“.
Poi su Laurienté: “Ha fatto qualche gol, ha sofferto come tutta la squadra. Dodici partite in due mesi non ti permettono di fare una preparazione. Si fa in tempo a capire giusto due cose che il campionato è già finito. Prima del mio arrivo il Sassuolo non aveva mai vinto senza Berardi, un giocatore non fa una squadra ma la sua assenza ha fatto la differenza“. Ballardini ha poi concluso: “Da Sassuolo mi porto via le tante persone che ho conosciuto, anche se in soli due mesi mi sono sembrate sincere e molto disponibili. Il Sassuolo è una struttura importante per il nostro calcio perché unisce forza, competenza e la semplicità e la schiettezza che tutte le persone hanno. I giovani sono giovani importanti con grandi prospettive, Lipani, Volpato e Missori, sono ragazzi di proprietà e molto interessati“.