“Io penso che bisogna sempre ricordare due dati di fatto oggettivi: primo, le società di calcio sono delle società di capitale private e credo che debbano subire i controlli in funzione di questo fatto. Inoltre dalla metà degli anni ottanta si fanno i controlli ai bilanci delle società non perché si possano controllare o evitare i debiti, su queste cose essendo società private se ne deve occupare il tribunale civile o penale nei casi in cui ci sia qualcosa di ritenuto scorretto da parte dei giudici”. Queste le parole del presidente della divisione calcio Paralimpico, Franco Carraro, a margine della conferenza stampa di presentazione dell’European Football Week, in merito alla nascita di una commissione indipendente per il controllo economico-finanziario dei club sportivi professionistici di calcio e basket. “Ma la finalità dei controlli – ha poi proseguito Carraro -, ha un solo scopo e cioè quello che chi parte a metà agosto finisca il campionato, cosa peraltro che nel 99% dei casi finora è avvenuto. Sicuramente i controlli sono da migliorare, da rendere più pregnanti, ma ripeto vanno fatti nello stesso modo nel quale vengono fatti in Francia, in Inghilterra, in Spagna, in Germania, in Olanda nei paesi con cui ci confrontiamo”. “Questa è la considerazione generale. Poi io non parlo di un provvedimento che non conosco e non non mi permetto di giudicare. Che le società di calcio siano molto indebitate è un dato di fatto, a me non piace che si paghino tanto i calciatori, però i calciatori vengono pagati da società private, le quali tra l’altro nella stragrande maggioranza dei casi hanno sempre rispettato i loro impegni”, ha poi concluso Carraro.
Franco Carraro: “Controlli sui club da fare come nel resto d’Europa”
Campo da calcio e pallone - Foto Pixabay Creative Commons Zero (CC0)