Europa League

L’Atalanta vince l’Europa League, Gasperini: “Con un trofeo in più non credo di essere migliore”

Gian Piero Gasperini
Gian Piero Gasperini, Atalanta - Foto Ryan Byrne/IPA

“Abbiamo vinto in un modo straordinario, ripetendo quello che abbiamo fatto a Liverpool e Lisbona. È veramente una grandissima soddisfazione, i ragazzi hanno sfoderato una prestazione memorabile”. Lo ha detto l’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, a Sky Sport dopo la vittoria della sua Atalanta in Europa League nella finale contro il Bayer Leverkusen a Dublino: “Noi giochiamo spesso con il tridente e c’erano tutte le condizioni per riproporlo. Dovevamo essere pericolosi in attacco, non bastava difendere. Tutta la partita è stata straordinaria da parte di tutti. Abbiamo battuto una squadra forte, siamo davvero felici. Vincere l’Europa League è un’impresa. Con un trofeo in più, non credo di essere migliore di quello che ero oggi pomeriggio. Ognuno ha i suoi obiettivi. Una coppa così prestigiosa ci voleva”. Poi un siparietto: “Una piazza o una via per me a Bergamo? Ma nooo, per quella c’è tempo…”.

Successivamente Gasperini è tornato ai microfoni di Sky Sport: “Dopo Guardiola ho cambiato io il calcio? Il calcio olandese era tra i pochissimi che giocava a tre, il resto è un mix anche di mentalità italiana. Ricordo il Mondiale dell’82… Mi hanno etichettato in un certo modo, ma io queste cose le ho sempre fatte. E’ chiaro che con l’Atalanta ho avuto una certa visibilità e ho avuto attestati da Guardiola, Klopp. Ho cominciato a vedere il Chelsea giocare a tre con Tuchel dopo che ci aveva affrontato col Psg. Dodici anni fa si diceva che giocando a tre non si poteva vincere. Ho visto anche il Real a tre contro di noi”.

E ancora: “Abbiamo sempre segnato tanti gol. Mi sono preso qualche critica perché ogni tanto lasciamo dei buchi e ci facciamo trovare scoperti. Ma comunque il gioco vale la candela. Se qualche squadra ci indica come qualcosa da copiare per noi è un grande onore. Sergente di ferro? I risultati migliori li ottieni quando sei convincente, quando il giocatore capisce che la tua proposta è utile per la squadra e per lui: se succede il giocatore di viene dietro, ha dei vantaggi anche per se stesso”. Infine, sul futuro: “Il mio futuro? E’ come quando hai una moglie con dei figli e trovi una donna bellissima…”.

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