Leonardo Fabbri vince la gara del getto del peso nella terza edizione del Meeting internazionale Città di Lucca 2024 di atletica leggera. L’azzurro, che solo pochi giorni fa ha stabilito il nuovo record italiano a Savona (22.95, migliore prestazione mondiale stagionale), ha lanciato l’attrezzo a 22.59, togliendosi la soddisfazione di migliorare il primato del meeting e confermandosi solido in vista degli Europei di Roma. Seconda posizione per l’egiziano Mohamed Magdi Hamza (20.41), terzo il sudafricano Kyle Blignaut, che con 20.26 precede l’italiano Lorenzo Del Gatto (19.24). “Non è facile essere costanti – spiega Fabbri al termine della gara – ma sto crescendo anche da questo punto di vista. Il record europeo è sicuramente un obiettivo. Qui c’è un ambiente stupendo, ma venite agli Europei di Roma perché ne varrà la pena“.
Nei 110 metri ostacoli il più veloce è, come da pronostico, il giamaicano Omar McLeod, campione olimpico a Rio 2016, che stabilisce il nuovo record del meeting in 13″47 (+0.8 di vento). Seconda posizione per l’azzurro Hassane Fofana (13″71, personale stagionale), terzo Nicolò Giacalone con il record personale (13″80). Successo giamaicano anche nei 100 metri ostacoli femminili con Britany Venecia Anderson che si impone in 13″06, davanti alle giovani azzurre delle fiamme gialle Veronica Besana (13″11) ed Elena Carraro (13″24).
Bella battaglia nella finale del salto in alto femminile, con la classe 2002 Idea Pieroni che si impone con un percorso netto fino ad 1.85 (record del meeting). Seconda posizione per Asia Tavernini (1.85 al secondo tentativo), terza Erika Furlani con 1.82 saltato al primo tentativo. Ottima gara per Tommaso Maniscalco, che taglia il traguardo per primo negli 800 metri con il tempo di 1’46″30 (nuovo record del meeting), mettendosi alle spalle il britannico Henry Fisher (1’46″59) ed il marocchino Abdellah Mouzlib (1’47″07). Trionfo etiope negli 800 metri femminili con Adanu Nenko che chiude in 2’04″67 (season best), davanti alle italiane Francesca Bianchi (2’05″74) e Martina Tozzi (2’07″35). Nei 100 metri femminili poi successo per Trinidad e Tobago grazie a Michelle-Lee Ahye, che in 11″44 precede le azzurre Alessia Pavese (11″68) e Giorgia Bellinazzi (11″76). Nei 100 maschili invece il successo va al sudafricano Tsebo Matsoso in 10″36 (personale stagionale), davanti al britannico Adam Gemili (10″45) e all’olandese Onyemaechi Adigida (10″65).
Tris etiope nei 3000 metri femminili del Meeting di Lucca 2024 con Mebriht Mekonen che si impone in 9’13″25, davanti a Walle Fenta (9’13″28) e Meseret Yeshaneh (9’14″78). La migliore italiana è Elisa Bortoli, quinta con il personale stagionale di 9’20″46. Nei 3000 maschili arriva invece la doppietta del Kenya con il classe 2007 Andrew Kiptoo Alamisi che con il tempo di 7’57″37 (personal best) batte in volata il connazionale Kamar Etiang (7’57″37). Terzo posto per l’etiope Regasa Seyoum Beharu (7’58″73), mentre si ferma al quarto posto l’italiano Joseph Kimeli Kimutai (7’59″00). Settimo posto con record stagionale per Jean Marie Vianney Niyomukiza (Libertas Unicusano Livorno) in 8’08″85, mentre sigla il personale il classe 2008 Alessandro Santangelo (8’26″72).
Nel giavellotto maschile a trionfare è il polacco Dawid Wegner, che lancia l’attrezzo a 79.46 metri stabilendo il nuovo record del meeting. Seconda posizione per l’altro polacco in gara, Cyprian Mrzyglod (78.65), terzo il sudafricano Rocco Van Rooyen (77.95) davanti al tedesco Thomas Rohler (75.94). Il migliore italiano è Simone Comini con 73.19. Nel martello femminile a vincere è la romena Bianca Florenti Ghelber (69.68), davanti all’azzurra Rachele Mori (68.41) e alla cipriota Valentina Savva (66.32). Nel salto con l’asta maschile ad imporsi è Matteo Olivieri con il personale stagionale di 5.45, davanti a Simone Bertelli (5.45 al secondo tentativo) e Ivan De Angelis (5.45 al secondo tentativo). Nel salto in lungo invece è il sudafricano classe 2006 Temoso Masikane ad avere la meglio sulla concorrenza con la misura di 7.99 metri (-0.4), nuovo record del meeting. Seconda posizione per l’altro sudafricano, Ruswahl Samaai (7.79), davanti all’italiano Abdul Majeed Omar (7.74). L’azzurro Filippo Randazzo si ferma invece al settimo posto con la misura di 7.52 fatta al secondo tentativo.