Due allenatori al passo d’addio. Uno che prova, contro ogni pronostico, a chiudere con il sogno stagionale. L’altro che invece ad oggi non sa davvero cosa aspettarsi in quella che sarà la sua ultima partita a San Siro. All’Olimpico Grande Torino, intanto, è il Toro di Ivan Juric a sorridere con una vittoria per 3-1 contro il Milan di Stefano Pioli. Nono posto e cinquantatré punti in classifica per il Torino, che per la prima volta in stagione supera il Napoli campione d’Italia (+1) e lascia vive le speranze di Europa. Stato d’animo radicalmente opposto per Stefano Pioli, che aveva chiesto alla sua squadra una “partita di livello”. Il suo Milan crea occasioni, ma è fin troppo fragile in fase difensiva e poco intenso nei duelli. E mentre le voci sul sostituto si rincorrono, il tecnico di Parma non sa quale sarà il sentimento prevalente a San Siro per l’ultimo impegno interno contro la Salernitana. Cinque anni sono tanti e di certo non ci sarà indifferenza. La sensazione è che prevarrà un timido ringraziamento per lo Scudetto di due anni fa, anche se la brutta sconfitta contro i granata rischia di sbiadire ulteriormente il ricordo. Il Milan ha pareggiato le ultime tre trasferte di Serie A, come non accadeva dal periodo tra novembre e dicembre 2018, in quel caso tre con Gennaro Gattuso in panchina.
Serata difficile per i rossoneri. La rete dell’1-0 del Toro arriva al 26′. Un grande cambio di gioco di Linetty apre una prateria sulla sinistra per Rodriguez, che alza la testa e crossa al centro: Zapata si muove bene e di testa batte Sportiello. Si tratta del sedicesimo coinvolgimento in un gol (dodici reti e quattro assist) su trentaquattro totali per l’attaccante colombiano, che sa rendersi utile anche nelle giocate che non entrano negli highlights. Al 40′ il 2-0. E tutto nasce da un duello aereo vinto da Zapata ad inizio azione. Poi Pellegri lavora bene un pallone e lo allarga per Bellanova: l’esterno serve un traversone al centro, dove trova Ilic che di testa batte per la seconda volta il portiere rossonero. Tutto davvero troppo facile per il Toro. Il Milan è sotto shock e approccia malissimo al secondo tempo. La rete del 3-0 parte sempre da un colpo di testa di Zapata. Stavolta però fa tutto Rodriguez, ex di turno, che a pochi secondi dalla ripresa lascia partire un sinistro che si infila all’incrocio dei pali.
Al 54′ un contatto irregolare tra Masina e Pulisic regala il rigore della speranza agli ospiti: dagli undici metri Bennacer spiazza Milinkovic-Savic. Nell’ultima mezz’ora in casa rossonera c’è spazio per Rafa Leao. La prima occasione invitante per Leao però è vanificata da un passaggio sbagliato di Musah al 70′. Nel finale c’è spazio anche per Olivier Giroud, preservato in vista del saluto a San Siro tra una settimana. Anche lui non incide. Mentre Leao nel recupero semina il panico in area e calcia: Milinkovic ci mette le mani e salva il risultato. Il Toro crede all’Europa e supera il Napoli. Il Milan chiude male in trasferta e non trasforma i fischi in applausi. Quelli se li prenderà solo chi saluta: Giroud, sicuramente, Pioli, forse.