Calcio

Juventus, Zazzaroni: “Non invidio chi dovrà assumersi responsabilità di mandare via Allegri”

Ivan Zazzaroni
Ivan Zazzaroni - Foto Facebook

“E adesso Max può andare. Ha portato a casa tutto quello che doveva e poteva. Anche il fegato spappolato”. Parte così l’editoriale scritto da Ivan Zazzaroni sulle pagine del Corriere dello Sport dopo il trionfo della Juventus in Coppa Italia sull’Atalanta. Il direttore del quotidiano prende le difese di Massimiliano Allegri, che – se tutto dovesse essere confermato – chiuderà quantomeno con un trofeo la sua seconda esperienza a Torino. “Le critiche, le offese, le tensioni e i dissensi sono finiti tutti dentro la coppa Italia, la sua quinta coppa Italia: la Juve l’ha vinta giocando la partita che più le somiglia da quando la qualità si è abbassata notevolmente, ma la volontà e il senso di squadra prevalgono – si legge nell’editoriale -. E adesso Allegri non ha più la cravatta, se l’è strappata di dosso, e la camicia bianca, e poco prima erano saltate la giacca e la pazienza con la quale ha dovuto sopportare tre anni disgraziatissimi. Gli è rimasto addosso solo il dna Juve, quello che vincere è l’unica cosa che conta. E adesso Allegri si è rimesso giacca, camicia e cravatta e abbraccia forte Gasperini ed è una scena bellissima che fa onore a Gian Piero e a tutti i grandi del campo come lui. E adesso per far dimenticare Allegri bisognerà far meglio di Allegri che non è più attualità, ma storia. E non invidio chi dovrà assumersi la responsabilità di mandarlo via. Il conto dei titoli in bianconero è presto fatto: 5 scudetti, 5 coppe Italia e due Supercoppe Italiane in otto anni”.

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