“Al triplice fischio la mia gioia non aveva limiti: è il primo campionato che vinco in Europa e per questo avrà un posto molto speciale nella mia bacheca“. Henrikh Mkhitaryan, intervistato da Armsport, racconta le emozioni provate per lo scudetto conquistato in nerazzurro, con l’aritmetica certezza arrivata nel derby vinto sul Milan. Il 35enne centrocampista armeno ha vinto tanto con Shakhtar, Borussia, United ma mai prima il campionato. Un po’ come Simone Inzaghi: “Sono molto felice che siamo riusciti a diventare campioni sotto la sua guida. Spero che questo sia il nostro primo campionato insieme, ma non l’ultimo, perché ho ancora sete di vittoria e di scudetti. La mia voglia di vincere titoli e ottenere vittorie con questo club è ancora inesauribile“.
Mkhitaryan però non ha digerito l’eliminazione in Champions con l’Atletico Madrid negli ottavi: “È stata solo colpa nostra, perché quando siamo passati in vantaggio al ritorno ci siamo rilassati un po’, perché avevamo vinto 1-0 a Milano. Ci è sembrato che avessimo risolto tutti i problemi ma ci sbagliavamo. Forse abbiamo sottovalutato l’avversario, e quando l’Atletico ha fatto il 2-1 eravamo sfiniti, non capivamo cosa stesse succedendo in campo. Ma questo è il calcio, impariamo da questi errori e andiamo avanti“. E sul segreto della sua longevità, rivela: “È l’amore per il calcio che mi mantiene così in forma. Quando mi sveglio la mattina, sono felice di andare ad allenarmi e cerco il più possibile di prendermi cura della mia salute“.