Serie A

Disastro Juventus, per Allegri 2 vittorie in 15 partite: peggio soltanto una volta nel 1956

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri, Juventus - Foto LiveMedia/Gianluca Ricci

Non era ancora iniziata la corsa allo spazio, il Papa era ancora Pio XII ed era scoppiata da pochi mesi la guerra in Vietnam quando la Juventus ha inanellato una striscia peggiore di quella attuale, dove sono arrivate appena due vittorie, contro Frosinone e Fiorentina, nelle ultime 15 partite giocate in campionato. La squadra bianconera, dopo un eccezionale girone di andata, da febbraio a oggi è un vero e proprio disastro e sta riscrivendo in negativo la propria storia. Tra prestazioni ondivaghe, insufficienti e talvolta sconcertanti, con qualche raro momento di lucidità, nelle ultime 15 partite la squadra guidata da Massimiliano Allegri, il cui futuro è sempre più lontano da Torino e verrà delineato senz’altro fra pochi giorni, a finale di Coppa Italia giocata, si candida per entrare di diritto negli annali della Vecchia Signora, ma dalla porta sbagliata.

La Juventus ha mai ottenuto appena 2 vittorie nelle ultime 15 partite giocate in Serie A? La risposta è sì, del resto in 127 anni di storia era impensabile il contrario. Il fatto che però condanna questa Juventus è che è accaduto appena tre volte, e solo in una di queste si è fatto peggio.

JUVENTUS 1961-1962 E 1956-1957: DUE VITTORIE IN QUINDICI PARTITE

Nel 1961-1962, con Július Korostelev e poi Carlo Parola in panchina, venne inanellata una striscia di 2 vittorie in 15 partite, dunque raggiunta da questa Juve col deludente 1-1 contro la Salernitana: dalla ventesima alla trentaquattresima di quel campionato a 18 squadre, fino all’ultima della stagione, per i bianconeri di 62 anni fa ci furono appena due vittorie intervallate da quattro pareggi e ben nove sconfitte, sette di queste consecutive. Quella Juve chiuse al dodicesimo posto. Per un altro filotto da horror dobbiamo tornare indietro di qualche anno rispetto alla stagione sopracitata ed ecco gli sfolgoranti anni ’50 in cui la Juventus, per due stagioni di fila, ha vissuto un incubo sportivo. Andando a ritroso, nella stagione 1956-1957, con Sandro Puppo in panchina, tra la quattordicesima e la ventottesima giornata, dunque 15 turni di campionato consecutivi, arrivarono appena due vittorie, contro Genoa e Inter. Il magro bottino nell’intervallo portò all’esonero del tecnico, che comunque l’anno prima aveva fatto in tempo a far peggio.

JUVENTUS 1955-1956: DUE VITTORIE IN DICIASSETTE PARTITE

La striscia di 15 della Juventus è ancora aperta e nelle prossime due giornate può raggiungere la peggiore serie più lunga con all’interno appena due vittorie. Nel 1955-1956, sempre con Sandro Puppo al timone, la Juventus arrivò dodicesima e ottenne la miseria di 2 vittorie nelle ultime 17 partite di campionato, contro Inter e Pro Patria. In tutto il girone di ritorno, che in una Serie A a diciotto squadre era appunto costituito da diciassette partite, il ruolino fu: 2 vittorie, 9 pareggi e 6 sconfitte, anche questo eguagliabile con due ko tra Bologna e Monza, partite ininfluenti per i bianconeri che sono già in Champions, ma che vogliono provare a chiudere dignitosamente la stagione.

UN ALTRO RECORD NEGATIVO DA EVITARE

C’è inoltre un altro record negativo che può essere superato da questa Juventus, vale a dire i punti di distacco (sul campo) dai campioni d’Italia. Al momento l’apice resta il -27 della stagione 2009-2010, seguono il -24 del 2010-2011 e 1961-1962 (in questo caso con due punti a vittoria). La Juventus si trova attualmente a -25 dall’Inter e ha bisogno quantomeno di quattro punti nelle ultime due per essere certa di non superare anche quest’altro triste primato nella sua gloriosa storia. I numeri, dunque, non sorridono ad Allegri: per il tecnico livornese la vittoria della Coppa Italia potrebbe essere l’ultimo asso da giocare.

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