L’Italia della lotta in extremis riesce a portare almeno un proprio rappresentante ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi. A compiere l’impresa, nel torneo Preolimpico di Istanbul, è Aurora Russo nei -57 kg tramite i ripescaggi. L’azzurra, campionessa mondiale U20 lo scorso anno, è stata protagonista di una lunga giornata iniziata con un successo su Zhumanazarov e proseguita – dopo un avvio complicato – con il successo anni dell’uzbeka Sobirova. La qualificazione per le Olimpiadi è arrivata nello spareggio contro l’ucraina Hrushyna Akobia, che inizialmente viene decretata vincitrice, ma dopo un challenge finale si prende la terza scorrettezza dell’incontro, determinante per la squalificata. Inutili le proteste dell’ucraina, la carta olimpica è italiana. Ci era andata molto vicina anche Emanuela Liuzzi, sconfitta proprio nell’incontro decisivo. Ha battuto al primo turno Moran Sanchez e ha conquistato il bronzo sovvertendo il pronostico contro la nigeriana Genesis. Nello spareggio che valeva un posto alle prossime Olimpiadi, la classe ’00 campana ha però potuto poco contro l’azera Stadnik, fermandosi così a un passo dal sogno Olimpico.
Tris di eliminazioni ai quarti di finale e un po’ di sfortuna per gli uomini della lotta libera. Nei 74 kg Frank Chamizo – dopo le vicende di Baku – si presentava in Turchia senza essere compreso tra le teste di serie. Un buon esordio contro il cinese Lu, n°1 del tabellone, poi la vittoriaai danni di Toktomambeto. Purtroppo ai quarti è arrivato lo stop contro l’albanaese Valiev dopo che l’azzurro aveva condotto nel punteggio per buona parte del match. L’azzurro ha poi postato la sua delusione sui suoi profili social: “No baguette! Era difficile qualificarsi due volte…Vi voglio bene tutti il mio cuore è in lacrime”
Negli 86kg Aron Caneva ha battuto il peruviano Ambrocio e il brasiliano Goncalves, ma ai quarti non è riuscito ad opporre molta resistenza nei confronti del favoritissimo bulgaro Ramazanov. Stop ai quarti anche nei 97kg per Benjamin Honis, bravo a imporsi sul Barns e Lacey prima di vedere interrotto il primo cammino per mano del polacco Baranowski, n°2 del seeding. Poca strada per gli altri due azzurri impegnati quest’oggi in Turchia: nel tabellone riservato agli atleti fino ai 57kg, Simone Piroddu ha alzato bandiera bianca all’esordio contro Sarlak; delude anche Abraham Conyedo, medagliato alle Olimpiadi di Tokyo, che nei 125kg è stato subito fermato dal venezuelano Diaz. Di questi, domani avranno un’ultimissima chance ai ripescaggi Honis e Caneva, mentre per gli altri è addio sogno Olimpico.