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Internazionali BNL d’Italia 2024, Napolitano: “Volevo smettere, ora sogno”

Stefano Napolitano
Stefano Napolitano - Foto IPA

Stefano Napolitano da Biella è il terzo azzurro dopo Darderi e Passaro ad approdare al terzo turno degli Internazionali BNL d’Italia. Nella vittoria in rimonta su Shang per 6-7 6-1 6-0 ha avuto un po’ di fortuna, avendo goduto della wild card liberata da Berrettini e poi incontrando due lucky loser per i forfait dello stesso Berrettini e di Humbert. Ma è anche vero che è più che meritata dopo la serie di sfortune che hanno afflitto la sua carriera: due ernie alla schiena, una lesione al ginocchio, e poi, durante il periodo della pandemia l’operazione al gomito destro.

“Vorrei dare un messaggio di speranza ai ragazzi che non sono fenomeni a 18 anni. Se avessi dovuto rispettare le regole e le scadenze che imperano oggi avrei dovuto smettere da tempo. Sono stato sul punto di farlo molte volte. E invece eccomi qui, a 29 anni a cercare ancora di dare il meglio di me”, dice Napolitano a fine match.

Commosso, a bordo campo nell’intervista di fine partita, Napolitano continua e spiega il suo percorso che lo ha portato fino a qui: “Questo momento l’ho sognato tante volte per darmi un po’ di forza e non mollare. Non ero mai arrivato a questo punto a Roma”, ha detto coprendosi gli occhi con le mani.

In conferenza stampa ha poi raccontato come è riuscito a risollevarsi lavorando su se stesso e aggrappandosi a ciò che aveva, rinunciando anche, causa budget contenuto, ad un coach: “Ho cercato di tirare fuori tutto che avevo dentro e ancora non ho dato tutto. Ora dopo aver chiuso la collaborazione con Giacomo Oradini sto cercando una persona cui affidarmi. Quando vai a giocare i Futures (l’anno scorso di questi tempi era a Monastir, ndr.) o vinci o ci rimetti e io non potevo più pagare coach e fisioterapista”.

Promettentissimo ai suoi inizi, alla pari di Quinzi e Matteo Donati, che nel frattempo si sono fermati, allontana i paragoni: “Non mi collego ai loro percorsi. Vivo il mio, non so se sono il sopravvissuto della nostra generazione – riflette -, magari perdi anni di tennis ma li usi per diventare una persona migliore di prima”.

“Durante il Covid, quando stavo riabilitando il mio gomito, avevo detto che sarei voluto tornare a giocare sul campo Pietrangeli”, ha concluso Napolitano. E per lui così è stato. Ora Napolitano se la vedrà con Jarry, che oggi ha eliminato Arnaldi.

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