L’Inter reagisce allo scivolone del Mapei e serve la manita a Frosinone: ora Inzaghi punta nuovi record, a cominciare da quello di punti della storia nerazzurra, e nel frattempo colleziona nuovi primati. 0-5 pesantissimo quello che matura allo stadio Stirpe, dove adesso la squadra di Di Francesco trema: quanto visto sabato scorso a Reggio Emilia aveva fatto ben sperare l’ambiente, ma la corazzata che ha dominato un intero campionato può sbagliare una partita, non di certo due di fila. E per sfortuna dei ciociari, ha sbagliato proprio quella in casa di una diretta concorrente tanto da dover reagire con rabbia sei giorni dopo, riscattando il passo falso, anche mediatico, visto che i malpensanti avevano anche messo in dubbio l’impegno, parlando di eccessive distrazioni e di pancia piena mentre le altre si giocano una stagione.
Quell’impegno che invece stasera è fuori discussione, sempre con le seconde linee, con Arnautovic-Thuram lì davanti e con l’inedito e raro Mkhitaryan lasciato in panchina, eppure il passivo per i padroni di casa è forse troppo pesante per la partita che ne è venuta fuori. Ma per salvarsi serve anche maggiore compattezza: il coraggio è sempre apprezzato, ma se il rischio è quello di perdere in modo propositivo, e di farlo male nel punteggio, forse varrebbe la pena di tentare qualcosa di diverso in una porzione di campionato delicatissima.
INTER DA RECORD: MANITA AL FROSINONE E TRE PRIMATI ANCORA DA RAGGIUNGERE
I record, dicevamo. L’Inter non può più superare quota 100, è vero, ma è ancora in corsa per essere la migliore Inter di sempre in Serie A. 92 punti dopo trentasei giornate, vuol dire una proiezione di 98 con altre due vittorie contro Lazio e Verona, verrebbe superata la stagione da 97 punti con Mancini. L’Inter dell’ultimo scudetto, che si era fermata a 91 con Antonio Conte, è invece già sorpassata con due turni di anticipo. Nel frattempo ci sono altri due record eguagliati e che potranno essere superati in casa dell’Hellas: sono 15 i successi (ed è un record nei top-5 campionati in corso) e 10 quelli con clean sheet in trasferta, l’Inter è riuscita – sempre con Mancini in panchina – proprio ad arrivare a quota 15 e 10 nelle gare esterne, dunque fra due settimane si potranno tentare altri due sorpassi storici.