Piero Ausilio, ds dell’Inter, è stato ospite della live su Instagram di Fabrizio Biasin e a fare da padrone è stato il mercato come argomento principale: “Penso che sia tutto importante, tutto il coordinamento dell’area. Non c’è solo chi è sul campo, il fatto che ci sia una buona comunicazione ha fatto sì che sia stata una stagione positiva. da 1 a 100 95 è sofferenza, il godimento è il 5% anche perché il giorno dopo si ricomincia e si parla solo di mercato per colpa vostra! C’è dietro un grandissimo lavoro, di squadra, di gruppo. Tutti i giorni essere messi in discussione è una cosa che non fa piacere, apro i giornali sapendo che ci sarò qualcosa e sorrido, prima mi faceva arrabbiare”.
Sul mercato che sarà, Ausilio si sbilancia ma non troppo: “Se pensiamo a quella che era la squadra a maggio l’anno scorso, sapevamo sarebbe stato lungo e impegnativo. In un modo o nell’atro dovevamo spostare 10-12 calciatori. A febbraio-marzo cominciamo con gli scout a fare un programma e ci siamo resi conto che guardando le scadenze e la qualità della squadra, i giocatori da cambiare sono veramente pochi. Oggi l’Inter se iniziasse la stagione tra una settimana, sarebbe pronta. Sarà un mercato come abbiamo fatto negli ultimi anni. Non siamo spaventati, sappiamo che sarà un mercato diverso dall’anno scorso, dobbiamo solo ritoccare qualcosa. Non ci sono necessità di cessione, si vive di opportunità. L’anno scorso sono stati venduti Onana e Brozovic perché sono arrivate situazioni favorevoli”.
Il Ds nerazzurro poi parla di Gudmundsson del Genoa e dei vari rumors che lo accostano all’Inter: “È un giocatore di qualità che piace all’Inter e soprattutto al Genoa. Piace anche ad altre squadre, noi in questo momento in quel reparto siamo a posto così. Abbiamo Arnautovic che è sotto contratto, dobbiamo fare delle valutazioni su Sanchez che anche se è sotto contratto non vuol dire che parta. C’è Carboni al Monza, Pio Esposito allo Spezia, Sebastiano Esposito, c’è Satriano. Dopo valuteremo tutto”.
Successivamente parla del possibile rinnovo del capitano nerazzurro Lautaro Martinez: “È una situazione normale che c’è in tutte le società quando si parla di un rinnovo di un top player. Naturalmente a livello economico sposta qualcosa, quando si parla di questi contratti, a tutte le società serve tempo. C’è la volontà del club di tenerlo per tanti anni, la volontà del calciatore è la stessa e lo ha detto in tutti i modi. È normale che dal punto di vista economico bisogna trovare un equilibrio che oggi stiamo ancora cercando. Non c’è nessuna fretta, non cambia i programmi dell’Inter e del giocatore che vuole restare qui. Il monte ingaggi a fine mercato sarà più o meno lo stesso di adesso”.
Infine si guarda indietro e torna sull’affare Lukaku: “Non vorrei tornarci, è stata veramente una cosa veloce. La telefonata c’è stata, il ragazzo aveva dato segnali diversi, poi quando ho capito cosa stava succedendo ho preferito chiuderla lì. Ma in maniera molto più civile di come è stato raccontato. E siamo contenti che sia andata così. L’unica ripercussione della scelta di Romelu è stata la situazione di Dzeko. Non volevamo si portassero via spazio a vicenda e quindi abbiamo lasciato andare Dzeko. In modo onesto, senza quel problema di Lukaku avremmo allungato il contratto di Dzeko. Ma chiarisco subito che Thuram sarebbe arrivato lo stesso”.