Il tennista tedesco Alexander Zverev, in conferenza stampa agli Internazionali Bnl d’Italia dove debutterà venerdì, ha risposto alle domande dei giornalisti, una tra tutte quella sui molti infortuni che colpiscono i tennisti del Tour Atp: “Sono professionista da 10 anni e da 10 anni sento sempre parlare della necessità di accorciare la stagione non perché non vogliamo giocare. No, noi amiamo giocare a tennis, ma si tratta di capire come possiamo avere il tempo di preparare il nostro corpo per sostenere lo sforzo fisico necessario”.
“E’ un problema se consideriamo una stagione di 11 mesi, come quella passata, che si è chiusa ad esempio con la finale di Coppa Davis. Ne ho parlato con Alex de Minaur di questo: ha giocato la finale di Coppa Davis il 29 novembre e il suo primo incontro in un torneo Atp è stato il 29 dicembre, cioè esattamente un mese dopo. Dico semplicemente che non è un tempo sufficiente di riposo”, aggiunge il n.5 al mondo.
Zverev conclude parlando della preparazione degli atleti Atp e dei limiti che questa impone durante la stagione: “La preparazione fisica non è quanto ci si allena su un campo da tennis o quanto si gioca a tennis. No, è quanto lavoro si fa in palestra, quanto lavoro si fa in al di fuori del campo da tennis. Questo non si può fare durante la stagione. Ci viene concesso un periodo di riposo e di preparazione del nostro corpo di appena quattro settimane, cosa che nessun altro sport ha”.