“Provo molte emozioni. Sono molto orgogliosa di me stessa e felice. Il tie-break è stato pazzo: non c’era tempo di pensare a un punto che bisogna già giocare quello seguente. Ho provato a concentrarmi, ma era folle“. Così Iga Swiatek in conferenza stampa dopo il successo ai danni di Sabalenka nella finale del Wta 1000 di Madrid 2024. “Aryna è una giocatrice molto intensa e quando entra in campo devi giocare molti punti in difesa. Inoltre ha servito molto bene, quindi non è stato facile per me che lei ottenesse punti gratuiti in ogni game. È stata una vera sfida – ha proseguito la numero uno al mondo – Ho passato gran parte della partita cercando di rilassarmi un po’ di più. Sentivo che avrei potuto giocare meglio, visto come avevo giocato nei giorni precedenti, ma avevo molti pensieri e molto lavoro da fare nella mia mente. Dopo i match point annullati mi sentivo come se fossi tornata in vita perché pensavo che la partita sarebbe finita“.
Dopo il Roland Garros e Roma, Swiatek ha vinto anche l’ultimo grande titolo su terra rossa che le mancava, tuttavia non sembra dargli molta importanza: “Non penso mai a queste cose perché ogni torneo è una storia diversa per me. Sicuramente è bello avere queste statistiche su Wikipedia e, quando mi guarderò indietro tra qualche anno, significherà molto, ma per ora non ci penso. Sono felice di aver vinto questo torneo, indipendentemente dal fatto che lo avessi già vinto o meno“.
“Chi dirà ora che il tennis femminile è noioso?” si era chiesta la polacca a fine partita, per poi tornare sull’argomento: “Ovviamente se dovessimo giocare contro un uomo, perderemmo. Ma il punto non è questo. Penso che possiamo dar vita a grandi partite, risvegliando emozioni nelle persone. Non dovremmo paragonare il livello del tennis, ma quello che genera quando le persone lo guardano: penso che possa essere interessante ed emozionante” .