Atletica

Atletica, staffettisti a Nassau per le World Relays. La Torre: “Con Jacobs subito clima straordinario”

Marcell Jacobs
Marcell Jacobs - Foto di FIDAL COLOMBO/FIDAL

Dopo il lungo lavoro di preparazione, gli sprinter delle staffette azzurre sono pronti a vivere il primo dei loro tre appuntamenti clou. Aspettando lo spettacolo degli Europei di Roma e ovviamente delle Olimpiadi di Parigi, i riflettori si accendono sulle World Relays di Nassau (Bahamas), il trofeo iridato che dal 4 maggio assegnerà ben quattordici dei sedici pass olimpici in palio in ciascuna delle cinque specialità che prevedono l’utilizzo del testimone. Occhi puntati su Marcell Jacobs, reduce dal cambio di direzione deciso in autunno (separazione da coach Paolo Camossi, e trasferimento a Jacksonville, Florida, per farsi seguire dallo statunitense Rana Reider). Per il Direttore Tecnico delle squadre azzurre, Antonio La Torre “il ritorno di Marcell in Nazionale è stato uno dei momenti più belli del periodo di preparazione passato dalla squadra a Miami. In sostanza, è come se non se ne fosse mai andato. Si è ricomposto subito il clima straordinario che in questi anni ha prodotto i risultati che conosciamo, il titolo olimpico di Tokyo, ma anche il bellissimo argento mondiale di Budapest dello scorso anno. E in questo gruppo, oltre a Jacobs, mi piace sottolineare come si siano subito integrati i giovani: è un segno del fatto che, pur nella continuità, si riesca a produrre cambiamenti significativi”. Quello di Nassau è “un passaggio decisivo nella stagione che porta all’Olimpiade – ha aggiunto –. considerato il numero degli atleti coinvolti, è palese anche la ricaduta sulla composizione della nostra squadra olimpica. A conti fatti, qui a Nassau si potrebbero determinare fino a 30 convocazioni per la rassegna a cinque cerchi”. “Nessuno ci regalerà niente – le parole di La Torre -. i risultati andranno conquistati sul campo. Piuttosto, ci sarebbe da dire sul regolamento che definirà la griglia di partenza, soprattutto nella 4×100. I ragazzi hanno il secondo tempo dell’anno, e invece verrà preso in considerazione un meccanismo arzigogolato, che conteggia non solo i tempi delle staffette, ma anche quelli individuali…non so dove si voglia andare a con questi meccanismi così complicati, potremmo ritrovarci con compagnie impreviste in batteria…”.

SportFace