Carlos Alcaraz non riesce a difendere il titolo nel Masters 1000 di Madrid, Il due volte vincitore del torneo esce di scena nei quarti di finale contro la testa di serie numero 7 Andrey Rublev. 4-6 6-3 6-2 il punteggio a favore del russo, che interrompe una serie di cinque sconfitte in fila contro Alcaraz e conquista l’ottava semifinale 1000 in carriera (terza su terra). Ora, il 26enne di Mosca attende il vincente della sfida tra Fritz e Cerundolo. Brutta sconfitta per Alcaraz, non solo per la mancata conferma a Madrid e per i punti persi (ora 1500 da Sinner nel live ranking), ma soprattutto per il ritardo di condizione palesato nel corso della partita. Tra problemi fisici e sconfitte inaspettate, il prosieguo della stagione su terra si prospetta più incerta che mai.
CRONACA – Primo set molto più a senso unico del 6-4 finale, maturato in 41 minuti di gioco. Alcaraz è infatti padrone del campo e dà costantemente l’impressione di essere in controllo delle operazioni. Rublev serve bene e resta in scia, ma non riesce quasi mai ad impensierire il rivale (l’unica palla break ce l’ha nel primo turno di risposta, non riuscendo però a convertirla). Il break decisivo arriva nel quinto gioco, in cui Alcaraz s’inventa sul 30-30 un super passante di rovescio che pizzica la linea e poi approfitta di un errore del suo avversario per portarsi avanti. Lo spagnolo si procura poi due set point sul 5-3, ma deve attendere il game seguente per scrivere la parola fine al set.
Rublev però non rimane a guardare e punisce Alcaraz in avvio di secondo set, strappandogli la battuta già nel secondo gioco pur avendo bisogno di ben cinque palle break. Lo spagnolo si guadagna immediatamente una chance di contro break, ma non coglie l’opportunità e scivola sotto 0-3. Nonostante la situazione di punteggio, a sorpresa è Rublev che continua a spingere in risposta, guadagnandosi tre palle break di fila nel sesto gioco. Alcaraz scampa l’incubo doppio break e a sua volta mette pressione al russo nel game seguente. La versione di Rublev ammirata nel secondo set è però ben diversa da quella del parziale d’apertura e non sorprende dunque che tenga la battuta senza disunirsi malgrado la delicatezza del momento. Pochi minuti dopo, la frazione volge al termine e se l’aggiudica il 26enne di Mosca per 6-3. Un’ora e 24 minuti di gioco: terzo set.
Il terzo set è un sorprendente dominio di Rublev. Il russo toglie il servizio in apertura ad Alcaraz e conferma il break, annullando due palle del contro break, salendo 2-0. Rublev non sbaglia più e si guadagna altre due palle break sul 3-1 e servizio Alcaraz. Lo spagnolo ne salva una, ma alla seconda è costretto a cedere per la seconda volta la battuta. Rublev allunga sul 5-1 e chiude senza particolari difficoltà per 6-2.