Igor Tudor, allenatore della Lazio, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro l’Hellas Verona: “Sarà una gara molto complicata perché arriva alla fine di un ciclo di tanti incontri in pochi giorni. Vietato sbagliare, sarà fondamentale fare punti. Ci aspetta un match davvero difficile contro una squadra tosta. Verona è stata una tappa importante per la mia carriera, così come le altre. Nel nostro lavoro si cresce in ogni avventura“.
“Sono qui da un mese e in allenamento non si è sbagliato niente. Le difficoltà sono la mancanza di conoscenza della squadra e i pochi giorni a disposizione per allenarci, ma ho trovato dei giocatori estremamente disponibili – ha aggiunto, tornando poi sulla semifinale di ritorno contro la Juventus – Non posso dire che abbiamo fatto una partitona, anzi la prima vittoria contro di loro secondo me è stata migliore, perché arrivata dopo soli 5-6 allenamenti e senza parecchi nazionali. Rimpianti? Ci sono sempre, anche sull’ultimo allenamento. Ciò che conta però è la strada che si percorre e il tempo che si utilizza per crescere“.
Tudor si è quindi soffermato sui singoli: “Zaccagni non giocherà dal 1′, ma può entrare a gara in corsa. E’ un giocatore importante per noi e potrà dare il suo contributo: ci è mancato molto. Pellegrini si sta allenando bene e, anche se mentre era fuori per infortunio gli altri hanno fatto bene, lui ha le stesse chance di giocare dei suoi compagni. Castellanos-Immobile insieme? Magari in un piccolo momento quando bisogna recuperare lo svantaggio. Mettere tutti gli attaccanti non equivale sempre ad essere più pericoloso“.
Infine, sull’obiettivo di classifica della Lazio: “Non ne ho posti e non l’ha fatto neppure la società. Ciò che ci interessa è far bene in tutte le partite, specialmente nel finale di stagione quando si annulla la differenza tra squadre che lottano per salvarsi e squadre che lottano per l’Europa. La vittoria della Roma complica la rincorsa al quinto posto? Non ho visto la partita perché non possiamo condizionare le altre, quindi pensarci non serve. Dobbiamo concentrare le nostre energie per la nostra squadra“.