La Juventus si aggiudica il 194º Derby della Mole con il risultato di 4-0. Il Torino regge l’urto bianconero per una decina di minuti, prima di capitolare sotto il sinistro di Dybala. La chiave di volta della partita è stata l’espulsione di Baselli, ingenuo nel lasciare i suoi in dieci dopo neanche mezz’ora di gioco. La strada per la Juventus è allora tutta in discesa: Pjanic sigla il raddoppio con un bel destro dal limite, Alex Sandro arrotonda di testa nella ripresa e infine il solito Dybala firma il poker. Buffon non si sporca mai i guantoni, la Juventus fa pura accademia: Sirigu evita più volte la goleada ed il risultato non cambia. Vediamo, nello specifico, i voti dei protagonisti.
Juventus (4-2-3-1):
Buffon 6
Si sporca i guantoni al minuto 44 su una traiettoria insidiosa che allunga in angolo. La sua partita è soltanto ordinaria amministrazione.
Lichtsteiner 6
Davanti ci pensa Cuadrado, lui resta dietro e amministra con ordine sulla corsia. Nel secondo tempo, sull’onda dell’entusiasmo, si spinge di più in avanti e mette in mostra un buono stato di forma.
Benatia 6
L’ex Bayern questa sera deve preoccuparsi soltanto della fase di impostazione, che esegue con sicurezza e precisione. Sfiora di testa la rete del 4-0.
Chiellini 6
Mai in apprensione. Partita in discesa dopo l’espulsione granata.
Alex Sandro 7
Poderose le sue progressioni, complice la pigrizia di Iago Falque. Si toglie lo sfizio del gol con un grande stacco sul primo palo.
Pjanic 7.5
Inizia a mille, sempre nel vivo nel gioco: non è un caso che sia proprio lui a recuperare una grande palla sulla trequarti che Dybala trasforma nella rete del vantaggio. Non contento, sigla il 2-0 con un destro di prima intenzione ad incrociare su cui Sirigu non può nulla.
Matuidi 6.5
Solita partita tutta corsa e sostanza: con Pjanic l’intesa è ormai consolidata (72’ Bentancur 6: gestisce palla con la solita personalità. Si sta pian piano ritagliando il suo spazio).
Cuadrado 7
Ogni volta che accelera sulla corsia mette in apprensione la retroguardia granata. Nella prima frazione tocca moltissimi palloni ed è presente in ogni azione offensiva bianconera. Puntuale anche in fase di copertura. Suo l’assist per Pjanic (62’ Bernardeschi 6: appena entrato va alla conclusione per due volte: l’ex Viola ha tanta voglia di mettersi in mostra nella sua nuova casa).
Dybala 7
La Joya è una macchina perfetta e si comporta da vero numero 10: non sbaglia nulla e alla prima palla utile porta in vantaggio la Juventus, poi nel finale trova il modo di realizzare la sua doppietta personale
Douglas Costa 6
Un po’ fuori dagli schemi, il brasiliano in avvio appare ancora abbastanza impacciato e indeciso sul da farsi. Entra in partita sullo scadere del primo tempo e cresce col passare dei minuti, complice l’andamento a senso unico della gara. Può ancora migliorare.
Mandzukic 6.5
La mancanza di Higuain non si sente affatto: il gigante croato non sbaglia una giocata e va più volte vicino alla gioia personale. Recentemente ha giocato soltanto sulla sinistra, ma non si è dimenticato come si fa la prima punta (80’ Higuain SV).
All. Allegri 7
Con Higuain in panchina la Juventus non sembra avere nessun problema. Pjanic e Matuidi padroneggiano in mezzo al camp, Douglas Costa non parte benissimo ma va in crescendo, Cuadrado sulla destra è letale. Il Torino potersela giocare soltanto per dieci minuti.
Torino (4-2-3-1):
Sirigu 6
Subisce tre reti, forse poteva opporsi con più decisione al colpo di testa sul suo palo di Alex Sandro. Smanaccia qualche pallone insidioso e salva più volte il passivo in maniera decisiva.
De Silvestri 5.5
Tiene a bada Douglas Costa senza andare mai in affanno, ma quando la partita si mette male la Juventus inizia a spingere anche dalla sua parte.
N’Koulou 5.5
I movimenti di Mandzukic e Dybala gli creano qualche grattacapo di troppo. Il camerunense fatica a tenere la posizione e incappa in una serata così così di fronte ad una Juventus indemoniata.
Lyanco 5
Pronti via e copre benissimo su Mandzukic, ma poco più tardi per poco non trafigge Sirigu. Per il ventenne brasiliano è una serata molto impegnativa col Torino che subisce sempre di più.
Ansaldi 5.5
L’ex Inter soffre troppo lo scatenato Cuadrado, ma risponde come può senza disdegnare qualche proiezione offensiva.
Rincon 5
Errore da matita rossa che innesca la rete del vantaggio bianconero e la conseguente serataccia granata. Esce tra gli applausi di tutto lo stadio, forse per aver propiziato l’1-0 (76’ Gustafsson SV)
Baselli 4
Lascia i suoi in dieci dopo neanche mezz’ora di gioco, sconsiderata la seconda ammonizione. Imperdonabile.
Iago Falque 5
A causa del suo odio verso il piede destro vanifica una buona occasione in avanti, mentre In fase di copertura è troppo pigro nell’inseguire Alex Sandro. Viene (giustamente) sacrificato quando il Torino resta in dieci (30’ Acquah 6: la sua fisicità dà una mano in mezzo al campo, soprattutto con l’uomo in meno).
Ljajic 5.5
Si fa vedere con una conclusione pericolosa in avvio. Poi sparisce. L’uomo in meno sicuramente lo costringe ad un lavoro più guardingo con meno licenze in zona offensiva.
Niang 5.5
L’ex Milan si fa vedere raramente, anche quando gioca sulla stessa linea di Belotti. Si applica poco anche in fase di non possesso quando si trova sulla corsia. Le colpe non sono tutte sue, questa sera la fase offensiva del Torino è stata ovviamente limitata dall’inferiorità numerica (70’ Boye 5.5: cerca di aiutare in fase di non possesso).
Belotti 5
Come Buffon è uno spettatore non pagante: troppo solo là davanti, specialmente dopo l’espulsione con la Juve che tiene in pungo il pallino del gioco.
All. Mihajlovic 5
Il suo Torino sembra partire bene, ma lo svantaggio e soprattutto l’espulsione complicano i suoi piani sin dall’inizio. Rivedibile la difesa a zona in occasione dei calci piazzati.