“Una vittoria così, in uno stadio storico e contro una formazione forte, certamente rimarrà nella storia dell’Atalanta”. Queste le parole di Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ai microfoni di Sky Sport in seguito alla vittoria in trasferta per 3-0 contro il Liverpool, nella gara d’andata dei quarti di finale di Europa League. “Un risultato straordinario ed eclatante, per l’Atalanta, la sua storia e per i tifosi che sono venuti, portando ad Anfield un entusiasmo incredibile – ha subito commentato Gasperini -. Giocare un quarto di finale qui era già un grande traguardo, poi c’è il risultato che rimane e che rappresenta un grande successo. Abbiamo giocato in uno stadio storico contro una formazione forte, vincendo una gara che ha molto più peso di quella vinta nel 2020 senza tifosi”.
Una partita giocata bene e interpretata al meglio da subito, tanto che Gasperini non ha voluto modificare nulla a lungo. “Ho fatto un solo cambio perché non volevo toccare la squadra – prosegue il tecnico dei nerazzurri -. I ragazzi stavano bene e forse l’entusiasmo del risultato ci ha anche reso meno affaticati nel finale”.
“L’infortunio di Kolasinac ha portato De Roon dietro, ma sapevo di avere un Pasalic in grande condizione e di poterlo schierare in mezzo – ha aggiunto il tecnioc della Dea –. Ha fatto la differenza il coraggio, l’attenzione e la voglia di aggredire questa squadra. Siamo stati spesso precisi e non ci siamo quasi mai fatti infilare da una formazione che se ti attacca con continuità finisce per farti gol”. Il grande protagonista del match, oltre al collettivo, bomber Scamacca. “Sta facendo un percorso di crescita importante per ambire ad essere un giocatore di altissimo livello, lui come anche De Ketelaere. Per lui questa partita deve essere un’iniezione di fiducia. A volte si assenta un po’, mentre stasera è stato presente per tutti i novanta minuti. Siamo felici per questa serata, ma per andare avanti dobbiamo assolutamente ripeterci nel ritorno, perchè sappiamo che questo Liverpool non molla mai. Lo ha dimostrato la storia, ricordo una finale di Champions League contro il Milan dove perdevano 3-0 e dicevo ‘è impossibile, la partita è finita’ e invece hanno vinto”.