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Il Mono Burgos nella bufera: “Yamal? Occhio che se non gli va bene finisce a un semaforo”

Lamine Yamal Barcellona
Lamine Yamal - Foto LiveMedia/Alberto Gardin

“Occhio che se non gli va bene finisce a un semaforo”. Così El Mono Burgos, lo storico vice di Diego Simeone, a Movistar Plus in Spagna ha parlato di Lamine Yamal nel pre-partita di Psg- Barcellona. Doveva essere una battuta sul giovanissimo esterno dei blaugrana, ma non è riuscita particolarmente bene e l’ex portiere è finito nella bufera, tanto che le due squadre non hanno mandato tesserati a parlare dopo lo scontro dell’andata dei quarti di finale.

L’emittente ha subito diramato una nota: “Saranno intraprese le misure opportune per garantire che episodi del genere non si ripetano. Condanniamo qualsiasi forma di discriminazione e non permetteremo certi commenti a nessuno dei dipendenti o collaboratori vincolati alla nostra piattaforma”. Burgos si è subito scusato: “Non era mia intenzione offendere nè Lamine Yamal, nè il Barcellona, nè i giocatori, la Uefa o la piattaforma Movistar Plus dove lavoro. Nel fare il mio commento ho scelto di fare una battuta ma senza voler tirare in ballo alcuna etnia o classe sociale. La mia intenzione non era quella di denigrare Lamine Yamal, anzi. Il calcio unisce tutti, non fa discriminazioni sulla base del sesso, della razza, della religione, dell’età o dell’orientamento sessuale ed è questo quello in cui credo”. 

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