Ciclismo

Mondiali ciclismo su strada 2024, sopralluogo dei Ct a Zurigo. Bennati: “Percorso ben disegnato”

Filippo Ganna e Daniele Bennati
Daniele Bennati e Filippo Ganna - Foto Silvia Colombo / IPA Sport / IPA

Si è svolto tra ieri e oggi il sopralluogo dei Ct delle Nazionali di ciclismo su strada sui percorsi di Zurigo dove, nell’ultima settimana di settembre, si svolgeranno i Campionati del Mondo. Si partirà con le cronometro Elite, domenica 22 settembre: 46,1 km per gli uomini, 29,9 km per le donne. Seguiranno le prove degli uomini junior (24,9 km) e U23 (29,9 km) nella giornata successiva. Martedì 24 settembre al via le ragazze juniores lungo un percorso di 18,8 km. Mercoledì 25 settembre invece spazio al Mixed Team Relay, l’ultima prova a cronometro della rassegna iridata con un tracciato di 53,7 km.

La rassegna si chiuderà con la prova in linea dei professionisti domenica 29 settembre: partenza da Winterthur e arrivo a Zurigo, per un totale di 273,9 km. Secondo Daniele Bennati, CT dei professionisti, il percorso è “molto ben disegnato sia dal punto di vista altimetrico che planimetrico. Tratto in linea di 69 km ondulato che immette a metà del circuito finale, dopo che i corridori passeranno la linea d’arrivo mancheranno 7 giri per un totale di quasi 280 km e ben 4300 metri di dislivello. Sarà una gara esigente per corridori che vanno forte in salita ma che hanno anche caratteristiche da passisti veloci”.

Le donne elite correranno sabato 28 settembre (154,1 km, Uster-Zurigo). Come si legge nell’analisi del CT Paolo Sangalli la gara presenta “un dislivello di 2384 metri. Dopo la partenza si completa un giro ondulato del Lago di Greifen e si entra, al 31° chilometro, sul circuito finale dopo aver superato la prima salita (circa 3 km al 7%). Al 48° chilometro si transita sotto la linea d’arrivo ed iniziano i 4 giri per la categoria donne elite (un solo giro invece per le donne junior). Dopo 2 chilometri la strada inizia a salire, 600 mt con pendenza leggera e 500 mt con pendenza in doppia cifra (16% max). Una volta terminato lo strappo duro, dopo 2 chilometri di piano, inizia una salita di 3,8 km, all’8% e poi al 4%. Dopo la discesa verso il Lago, l’ultima asperità prima del traguardo e circa due chilometri. Per le donne elite il tipo di percorso è adatto a molteplici soluzioni. Emergeranno atlete con resistenza in salita ed esplosività, visto l’impegnativo strappo iniziale del circuito finale”.

Questa invece l’opinione di Marco Velo, CT cronometro: “Prova crono élite che può essere divisa in tre parti, la prima e ultima veloci, quella centrale con curve, salite e due discese impegnative prima dell’arrivo sul lungo lago, che imporranno un ritmo diverso. Crono, nel complesso, quindi per chi ha capacità di guida oltre che le gambe per far andare la bici. Per quanto riguarda le categorie giovanili, il percorso prevede l’andata e ritorno lungo il lago completamente pianeggiante con il solo cambio di direzione come elemento tecnico rilevante. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda il Team Relay, che si snoda lungo il percorso della strada, con due salite impegnative, uno strappo duro di 600 metri del 10% e una salita di tre chilometri non facile. Una prova per passisti stradisti e un percorso esigente.”

 

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