Episodio da moviola nel corso dei primi minuti di Juventus-Lazio, match valevole per la semifinale d’andata della Coppa Italia 2023/2024. I bianconeri attaccano, anche per via della superiorità numerica per l’infortunio di Zaccagni, e su un cross dalla destra la palla arriva a Cambiaso che anticipa nettamente Vecino e il giocatore biancoceleste lo calcia in pieno. Per l’arbitro Massa non c’è nessun dubbio, è calcio di rigore. Ma il Var lo richiama al monitor per giudicare la posizione proprio dell’esterno bianconero: Cambiaso, infatti, sul colpo di testa di Vlahovic è sicuramente in fuorigioco ma poi dopo arriva il colpo di testa di Patric che non viene giudicata una giocata e quindi non sana la posizione di Cambiaso. Massa rivede tutto e annulla il calcio di rigore, per il direttore di gara è fuorigioco.
Secondo l’ex arbitro e moviolista di Mediaset, Graziano Cesari, la decisione è corretta perché secondo le interpretazioni arbitrali più recenti quella del difensore laziale non può essere configurata come giocata. Che invece di solito è valutata come tale se il protagonista gode di libertà nel colpire la palla e, molto spesso, in caso giocata di palla bassa.