Mancano ormai poche ore all’edizione 2024 della storica regata tra Oxford e Cambridge, in programma sabato 30 marzo sia per quanto riguarda gli uomini che le donne. Un evento, nato nel lontano 1829, che ogni anno porta migliaia e migliaia di britannici ad assieparsi sulle rive del Tamigi. Proprio il fiume però è diventato oggetto di preoccupazioni, dubbi e polemiche a causa dell’elevato livello di inquinamento delle sue acque. In particolare a destare allarme sono gli elevati tassi del batterio Escherichia Coli nelle acque, presente a livelli che nei tratti percorsi dalla regata toccano addirittura 9801 unità ogni 100 millilitri (il limite sarebbe pari a 1000).
Dati che hanno indotto gli organizzatori a chiedere agli atleti di evitare il più possibile il contatto diretto con l’acqua del fiume, indicazione che sembra quindi porre fine anche alla tradizione che vuole “il bagno” dei vincitori al termine della gara. Negli ultimi giorni nel Regno Unito è salita la polemica per lo scarico di liquami nel fiume, tema su sui è intervenuto sulle colonne del “The Telegraph” anche l’allenatore della squadra di canottaggio dell’Università di Oxford Sean Bowden. “E’ una vergogna, allo stesso tempo trovo positivo che la stampa stia addosso alle fabbriche e alle aziende che inquinano il fiume in questa maniera – afferma – E’ una disgrazia nazionale, sarebbe bello se la regata attirasse ancora maggiormente l’attenzione su questa situazione.”
Sul piano prettamente sportivo, la regata misura 4,2 miglia e parte da Putney per poi concludersi a Mortlake. Prima della partenza sarà lanciata una monetina per determinare la sponda del fiume su cui ognuna delle due squadre gareggerà. Tra le curiosità dell’edizione 2024 il fatto che per la prima volta nella lunghissima storia della regata due sorelle gemelle si affronteranno da avversarie: le 24enni Catherine e Gemma King infatti saranno rispettivamente in gara per Oxford e Cambridge.