Serie A

Serie A, Lazio-Napoli 1-4: le pagelle

Dries Mertens
Dries Mertens - Foto Antonio Fraioli

LAZIO (3-4-2-1)

Strakosha 6.5
Decisivo quando sventa il pareggio del Napoli, deviando in calcio d’angolo con l’estremità delle dita il tiro di Callejon. Sfiora un altro miracolo su Albiol prima di subire, incolpevolmente, l’uno-due napoletano. Sul tris, poi, può solo guardare la perla.

Bastos 6
Ci mette il fisico e l’attenzione difensiva e nei primi venti minuti la difesa laziale non corre grandi pericoli. E’ costretto a lasciare il campo per un guaio muscolare. (Dal 25′ Marusic 5.5: entra in fretta e furia, spinge sulla fascia per tutto il primo tempo. Poi non riesce più ad arginare le incursioni avversarie).

De Vrij 7
Giganteggia in difesa, ne è il leader assoluto senza sbagliare mai un anticipo. Mette la ciliegina sulla torta, infilando in rete il vantaggio biancoceleste. Già acciaccato alla vigilia, non rientra dagli spogliatoi. (Dal 46′ Murgia 5.5: in mediana servirebbe più sostanza, invece perde troppi palloni).

Radu 5.5
Quarantacinque minuti di attenzione e buone chiusure, a frenare le azioni del Napoli. Complice, invece, con tutta la difesa sulla dormita generale in occasione delle prime due reti partenopee.

Basta 5.5
La retroguardia biancoceleste regge botta per tutto il primo tempo, ed è anche merito suo. Come i compagni di reparto, partecipa al disastro perpetrato nella seconda frazione prima di lasciare il campo in barella e la Lazio in dieci.

Parolo 5.5
La diga eretta ad arginare la manovra del Napoli, crolla nella ripresa. Ma, almeno nel primo tempo, non lascia passare un pallone a centrocampo dedicandosi alla fase di interdizione. Regala un inutile pallone al fotofinish.

Leiva 5.5
Fa legna in mediana e detta i tempi di gioco per tutta la prima frazione. Arretra da centrale difensivo, dopo che Inzaghi perde anche de Vrij, non è il ruolo ideale e si vede.

Lulic 5
Sbaglia tutto ciò che è possibile sbagliare, corre a caso per il campo senza rendersi utile. Un paio di sgroppate sulla fascia, stavolta, non possono bastare.

Milinkovic-Savic 5.5
Si piace troppo, ormai, e questo sta diventando un problema. Regala dei numeri da capogiro, è vero, ma talvolta serve essere cattivi più che belli. (Dal 63′ Lukaku 5.5: entra a partita ormai compromessa, Inzaghi gli chiede di limitare gli avversari sulla fascia di competenza).

Luis Alberto 6
Strepitoso nel primo tempo, gran parte delle azioni offensive passano per le intuizioni e i piedi dello spagnolo. Cerca anche la conclusione personale, poi cala alla distanza come il resto della squadra.

Immobile 6
Lotta come un leone su ogni palla, in due occasioni arriva a tu per tu con Reina. Poi dribbla in area Koulibaly e serve a de Vrij l’assist del vantaggio.

All. Inzaghi 6
La sfortuna lo perseguita. Perde subito Bastos, poi de Vrij a fine primo tempo, infine pure Basta a lasciarlo in dieci finiti i cambi. La sua Lazio è stata bella per 45 minuti, poi si è dovuta arrendere all’avversario e alla mala sorte.

NAPOLI (4-3-3)

Reina 6
Rischia con un intervento al limite della chiara occasione da gol su Immobile e si prende pure l’ammonizione. Non ha granché da fare, invece, nel secondo tempo.

Maggio 6
Un po’ a sorpresa parte titolare al posto di Hysaj sulla corsia destra e non fa rimpiangere la scelta a Sarri. Buona protezione, si dedica soprattutto a difendere.

Albiol 6.5
Solo Strakosha gli nega la gioia del gol con una grandissima parata. Sempre puntuale e bravo nel chiudere gli avanti biancocelesti.

Koulibaly 6.5
Si fa smarcare da Immobile in area e propizia il gol della Lazio. Si riscatta siglando di potenza il pareggio partenopeo.

Ghoulam 6
Ordinato quando si tratta di difendere, propositivo quando si tratta di spingere sulla corsia mancina. Non disdegna un paio di sortite offensive e qualche cross interessante.

Allan 6.5
Ringhia a centrocampo, dove sdratica una quantità infinita di palloni. Lui li ruba tutti e sembra avere tre polmoni fino al novantesimo.

Jorginho 7
E’ il cervello del Napoli, seppur abbastanza ingabbiato nel primo tempo. Dai piedi del centrocampista nasce il filtrante per Hamsik e il raddoppio azzurro. Firma il poker al fotofinish e chiude la partita, se ce ne fosse bisogno.

Hamsik 6.5
Prova a scacciare il periodo nero, scuotendo il palo con il mancino. Sarri gli chiede maggior movimento per la manovra, si rende protagonista dell’assist per il gol di Callejon. (Dal 72′ Zielinski 6: la partita è ormai in tasca,  contribuisce prendendosi il calcio di rigore nel finale).

Callejon 7
Raccoglie l’invito di Hamsik, controlla e infila nell’angolino basso il bis degli azzurri. A fine primo tempo, lo spagnolo aveva sfiorato già il gol ma trovato il miracolo di Strakosha. (Dall’86’ Rog s.v.).

Mertens 7.5
La perla del tris napoletano vale da sola il prezzo del biglietto, un tiro defilato di prima intenzione praticamente da fallo laterale. Numeri da capogiro per l’attaccante belga. (Dall’81’ Milik s.v.)

Insigne 6.5
L’unico del tridente a non andare a segno nell’ennesima goleada. Ma è propositivo, pericoloso, il solito folletto a sfrecciare sulla fascia e a servire palloni interessanti per i compagni. Gli manca solo la rete.

All. Sarri 7
Il suo Napoli non sbaglia un colpo, chiamato a un esame ostico e importante, rifila quattro gol a un’avversaria in forma e di qualità. Il tridente delle meraviglie, poi, non lo delude mai.

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