Jannik e Carlos si sono appena incrociati a Indian Wells e non vedono l’ora di darsi di nuovo appuntamento in finale a Miami. Senza Djokovic, Sinner è la seconda testa di serie del seeding e può incrociare l’amico e rivale solamente in finale nel torneo 1000 in Florida, dove lo scorso anno perse contro Medvedev. La caccia al secondo titolo Masters in carriera per il numero uno azzurro partirà dal secondo turno contro uno tra Pedro Cachin e un qualificato. Nel tabellone saranno impegnati altri sei italiani, in attesa dei risultati delle qualificazioni, e la sfida che ruba l’occhio è certamente quella tra Matteo Berrettini e Andy Murray, ma saranno tutti primi turni da non perdere.
Al terzo turno, Sinner dovrebbe incrociare Tallon Griekspoor, avversario decisamente alla portata, prima di vedersela, probabilmente, con uno tra i padroni di casa Tommy Paul e Frances Tiafoe. Ai quarti potrebbero esserci Rublev o Tsitsipas, prima di una semifinale proiettata contro l’altro finalista dello scorso anno, Daniil Medvedev. Leggendo questi nomi non si può non pensare che non siano tutti avversari da battere, è vero, ma è ancora strano pensare che in classifica si trovino tutti sotto al campione italiano. Ci faremo l’abitudine. Dal lato opposto del seeding, Alcaraz punta a migliorare la semifinale dello scorso anno e proverà a farlo con dei rivali virtuali del livello di Zverev, Rune o De Minaur. A racchette ferme, il pronostico è piuttosto semplice.
IL TABELLONE COMPLETO
Lorenzo Musetti, tornato di corsa negli Stati Uniti dopo la nascita del figlio, avrà un po’ di tempo per acclimatarsi in virtù del bye concesso alle prime 32 teste di serie (lui è la 23). Il carrarino esordirà poi con uno tra Roman Safiullin e un qualificato. La speranza è che Lorenzo possa migliorare non solo il risultato dello scorso anno (fuori all’esordio con Lehecka), ma anche la serie che sta portando avanti da un periodo di tempo ormai lungo: non vince due partite di fila dallo scorso settembre. Non sarà semplice farlo neppure a Miami, perché al terzo turno dovrebbe esserci Ben Shelton dall’altro lato del campo e, eventualmente, agli ottavi il confronto sarebbe contro Carlos Alcaraz.
C’è attesa per il ritorno nel circuito di Matteo Berrettini, finalista a Phoenix qualche giorno fa e pronto a stupire gli appassionati contro un gigante del tennis: Andy Murray. L’ultimo confronto sul cemento è stato doloroso per il romano, sconfitto al primo turno dell’Australian Open 2023 dopo uno scontro titanico di quasi cinque ore. Stavolta la posta in gioco è diversa, le motivazioni anche, e la possibilità di andare avanti non è così remota. Il vincitore troverebbe Etcheverry e poi Rublev: servirà fiducia e, perché no, anche un pizzico di fortuna.
Fortuna che apparentemente non ha avuto Matteo Arnaldi, che pesca Arthur Fils e dovrà giocare al meglio delle sue possibilità fin da subito. Il francese è imprevedibile e preparato a giocarsela su questi campi. Ma, se vogliamo parlare di imprevedibilità, al secondo turno toccherebbe a Sascha Bublik, un giocatore tanto forte quanto umorale. Le possibilità per arrivare a giocarsela con Stefanos Tsitsipas al terzo turno ci sono, e chissà che Matteo non voglia arrivare anche più in fondo.
Lorenzo Sonego sfiderà Daniel Evans, giocatore che il torinese ha sempre battuto nei tre precedenti e che potrebbe fare da preludio a due sfide intriganti: prima con Eubanks e poi con Zverev. Esordio apertissimo per Flavio Cobolli, che aspetta un qualificato e giocherebbe il secondo turno contro Cameron Norrie, certamente non la peggiore tra le teste di serie possibili in questo momento. Sullo sfondo, per il romano, c’è un terzo turno contro Daniil Medvedev. Impegnato in uno scontro intrigante sarà anche Luciano Darderi, che ha pescato Denis Shapovalov e potrebbe avere la meglio sul canadese, ancora in piena crisi. Il campione di Cordoba potrebbe regalarsi un secondo turno contro Tsitsipas.