Per la prima volta da quando è arrivato, squalifica a parte, Romelu Lukaku non giocherà neanche un minuto in una partita della Roma. L’attaccante belga è rimasto a casa (insieme a Renato Sanches e Smalling) e non ha preso parte alla trasferta che vedrà i giallorossi scendere in campo all’Amex Stadium contro il Brighton di Roberto De Zerbi nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League, dopo il 4-0 inflitto agli inglesi nel match di andata. Il motivo l’ha spiegato Daniele De Rossi nella conferenza stampa della vigilia, parlando di un vecchio problema all’anca che ogni tanto presenta il conto e che richiede qualche giorno di riposo. Big Rom salta il Brighton e forse non solo, ma De Rossi per ora pensa solo all’Europa. Il largo vantaggio acquisito all’Olimpico non fa stare tranquillo il tecnico giallorosso, che non fa ragionamenti sui diffidati (Cristante, Ndicka, Paredes, Spinazzola) perché – dice – vorrebbe dire “iniziare la partita nel peggiore dei modi”. Chi è partito con la squadra è invece Paulo Dybala, ma l’argentino potrebbe riposare almeno dal 1′. “Paulo sta bene, ma qualunque formazione schiereremo, a maggior ragione se mancheranno giocatori che giocano più spesso, dovremo fare un grande partita – ha detto l’allenatore giallorosso – Sarebbe la gioia più grande iniziare a cambiare questo concetto, che senza Dybala e Lukaku non si possa giocare a pallone. Ci sono giocatori forti in questa rosa e sono sicuro che possiamo giocare senza di loro”.
Si scaldano quindi Tommaso Baldanzi e Sardar Azmoun, già partiti titolari una volta a Frosinone (a supporto in quel caso di Lukaku) e pronti a dimostrare di essere all’altezza dell’occasione. Cerca posto anche Edoardo Bove, fedelissimo di Josè Mourinho, sceso in campo dal 1′ sotto la gestione De Rossi solamente in tre partite (due in campionato quando Cristante e Paredes a turno non erano disponibili). Con lui a centrocampo ci saranno Paredes e Pellegrini, mentre Cristante potrebbe riposare. Pochi dubbi in difesa con Celik, Mancini, N’Dicka (o Llorente?), Spinazzola a protezione di Svilar, reduce dal rigore parato a Firenze. Di fronte un Brighton che vuole provarci. “Dobbiamo crederci, ma soprattutto giocare meglio”, ha detto De Zerbi. “Daremo tutto per vincere 5-0”, ha detto Bart Verbruggen, il portiere destinato a scendere in campo domani al posto di Jason Steele. Gli altri due cambi, rispetto alla formazione d’andata, dovrebbero riguardare Estupinan (al posto di Igor) e Ansu Fati (al posto di Enciso). Per il resto spazio ai soliti: Lamptey, Dunk e van Hecke completeranno il reparto difensivo. A centrocampo Gilmour e Gross, mentre sulle fasce toccherà a Buonanotte e Adingra a supporto di Welbeck, il più pericoloso nell’andata con il suo stacco aereo. C’è un quarto di finale in palio, ma anche punti preziosi in chiave ranking. Mai come quest’anno i percorsi in campionato e in Europa sono legati l’uno con l’altro. De Rossi lo sa bene e il sogno di una riconferma sulla panchina passa anche per i dettagli di una sfida di ritorno da giocare con 4 gol di vantaggio.