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Calciopoli: al via udienza Giraudo al Tar del Lazio

Antonio Giraudo
Antonio Giraudo - Foto IPA

Ha preso il via presso la prima sezione ter del Tar del Lazio l’udienza di ricorso dell’ex dirigente della Juventus Antonio Giraudo dove si discuterà la richiesta da parte dei suoi avvocati di rimettere alla Corte di Giustizia Europea la questione di incompatibilità della legge 280/2003, quella che disciplina la giustizia sportiva secondo il criterio della specificità dello sport, rispetto ai principi di diritto comunitario. In rappresentanza di Giraudo, gli avvocati Jean-Louis Dupont (lo stesso della sentenza Bosman, ndr) e Amedeo Rosboch. Giraudo, radiato dalla Federcalcio nel 2011 per le conseguenze di Calciopoli, ha ottenuto un primo parziale successo nel settembre 2021, quando la Corte europea dei diritti dell’uomo ha considerato ammissibile (senza entrare nel merito) il ricorso presentato nel marzo 2020 riconoscendogli la violazione dei diritti della difesa, a causa dei soli sette giorni concessi per leggere le oltre 7000 pagine di atti prodotti nel corso del procedimento sportivo, e la ragionevole durata del processo, trascinatosi per 13 anni.

Nella stessa udienza relativa ad Antonio Giraudo innanzi alla prima sezione ter del Tar del Lazio, verranno discussi anche i ricorsi dell’ex presidente della Juventus Andrea Agnelli e dell’ex ad bianconero Maurizio Arrivabene, nell’ambito delle sentenze sulle plusvalenze, entrambi inibiti per 24 mesi dalla giustizia sportiva. I ricorsi sono contro Coni e Figc, rispettivamente difesi dagli avvocati Giancarlo Viglione e Alberto Angeletti, per l’annullamento (e risarcimento danni) delle decisioni prese dalla Corte d’appello della Federcalcio e confermate dal Collegio di Garanzia dello sport presso il Coni.

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