È intervenuto ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport‘, su Rai Radio 1, Francesco “Ciccio” Graziani, ex attaccante di Fiorentina e Roma, sullo scontro diretto in chiave Europa di ieri sera finito sul 2-2 al Franchi: “Ero allo stadio e mi sono goduto lo spettacolo. Male la Roma nel primo tempo, ha costruito poco. Poi cambiando l’assetto tattico e tornando alla difesa a 4, ha fatto un buonissimo secondo tempo. Alcune scelte andavano riviste, ma anche nell’ottica di un turnover è giusto dare spazio alle alternative. Roma a due facce, anche se poi la buona sorte ha girato dalla parte giallorossa: se Biraghi segna il rigore la partita è finita. Alla fine è un buon risultato per la Roma e De Rossi merita assolutamente la riconferma”.
Circa l’aumento del numero dei rigori, l’ex punta della Nazionale ammette: “Nei confronti degli arbitri oggi c’è una situazione difficile, bisognerebbe aiutarli un po’ di più, con la tecnologia di rigori se ne danno molti di più. Prima si era più tolleranti con i contatti. Ora se ne danno un po’ troppi, ma la tecnologia sta dando una grande mano”.
Ad avere un problema dagli undici metri, statistiche alla mano, è proprio la Fiorentina, che ha sbagliato il quarto di fila proprio ieri sera: “Il calcio di rigore si può sbagliare, ma è un fondamentale che si può allenare. Non so se alla Fiorentina si stanno allenando, ci sono dei buoni giocatori che li possono calciare. In realtà oggi, sulla carta, è anche più facile segnarli, con il portiere che deve tenere almeno un piede sulla linea di porta. Ai miei tempi li trovavi già un metro e mezzo avanti una volta iniziata la rincorsa”.
Graziani, infine, si sofferma su Belotti e sugli attaccanti convocabili da Spalletti in vista degli Europei: “In questo momento non lo richiamerei in Nazionale, le prestazioni non sono di livello. Se fa 7-8 gol da qui alla fine del campionato, allora bisogna fare un ragionamento. Lo stesso vale per Immobile, non sta segnando più con quella continuità. Per me sono fuori. Confido molto su Scamacca e Raspadori: quest’ultimo nel Napoli non gioca e quando gioca lo mettono esterno, spero Spalletti lo possa rivalorizzare in azzurro. E poi c’è da attenzionare Retegui, l’unico titolare nella sua squadra. Questi tre mi sembrano i più funzionali per Spalletti”.