“Cosa ho detto a De Rossi? Che l’unica cosa positiva di oggi è che ho perso contro un amico. Pensa se perdevo con uno che mi stava antipatico. Siamo stati battuti da una squadra forte. Voi parlate di sistema e occasioni, ma c’è una cosa che non conoscete: l’abitudine a giocare questo tipo di partite. La Roma in questi anni è diventata forte. I calciatori giallorossi che erano in campo oggi li ho visti giocare nelle scorse stagioni e ora sono diventati forti anche mentalmente. E sono abituati a giocare queste partite”. Lo ha detto il tecnico del Brighton, Roberto De Zerbi dopo la sconfitta per 4-0 sul campo della Roma di Daniele De Rossi nell’andata degli ottavi di finale di Europa League. “Oggi voglio ancora più bene ai miei giocatori – aggiunge il tecnico in conferenza stampa -. Nessuno ha giocato più del 25% del loro potenziale. Questa giornata è un insegnamento a tutto il club, a partire dal presidente, ma servirà anche a me per gestire meglio il periodo gennaio-febbraio. E servirà ai calciatori: tutti escono con dei grandi rimpianti e il rimpianto ti migliora”. Per De Zerbi “il problema non è tattico” ma è legato ad una questione di abitudine “agli ottavi di finale e a questi stadi”. E spiega: “Steele non è abituato a giocare queste partite, come Dunk. La situazione del secondo gol? Dunk l’ho visto fare quelle chiusure contro gli attaccanti di Premier, come Isak e Haaland. Era in vantaggio, ma il peso della partita e l’inesperienza ha pesato”.
Roma-Brighton, De Zerbi: “L’unica cosa positiva è che ho perso contro un amico”
Roberto De Zerbi, Brighton - Foto Giuseppe Maffia/IPA Sport