Dopo i tre giorni di test invernali tenutisi a Sakhir, la stagione 2024 della Formula 1 è pronta ad esordire esattamente nello stesso luogo, ossia sul Bahrain International Circuit, avvicinandoci a grandi falcate all’inizio del primo Gran Premio del calendario. Il tracciato in questione è noto per il suo layout tecnico e moderno caratterizzato da ampi rettilinei, che consentono alle monoposto di effettuare sorpassi ad alta velocità, ed intervallati da curve veloci e lente. Con un totale di 15 curve, di cui 9 a destra e 6 a sinistra, la pista presenta una varietà di sfide che mettono alla prova la capacità dei piloti di trovare il giusto equilibrio tra velocità e controllo. Il degrado delle gomme, infatti, è una variabile cruciale da considerare su questo circuito, con le alte temperature e l’abrasività dell’asfalto che possono causare un rapido deterioramento degli pneumatici: proprio per questo, Pirelli ha messo a disposizione sia la mescola media che la mescola dura per la gara. Questo fattore mette irrevocabilmente in discussione la strategia di gestione delle gomme delle squadre e aggiunge un elemento di imprevedibilità alla gara. Le tre zone DRS, strategicamente posizionate lungo il tracciato dopo Curva 3, Curva 10 e Curva 15, consentono ai piloti di aprire l’ala posteriore e aumentare la velocità di punta nei rettilinei, favorendo così l’azione in pista. Le previsioni meteo, inoltre, indicano condizioni asciutte e calde per il Gran Premio del Bahrain, il che promette una gara entusiasmante e priva di imprevisti legati al clima.
Red Bull: Dominio confermato?
La Red Bull sembra confermare il suo status di favorita, con Max Verstappen e Sergio Perez che hanno mostrato prestazioni impressionanti durante i test. Sebbene la RB20 abbia mostrato alcuni leggeri segnali di nervosismo, la costanza e la velocità dei piloti suggeriscono che la squadra possa mantenere il suo dominio anche in gara, coadiuvati da un degrado gomme ridottissimo. In termini di ritmo gara, la RB20 sembra impareggiabile, nonostante non abbia mai dimostrato la sua vera velocità massima nei test. Anche per questa stagione, sono loro il punto di riferimento assoluto.
Ferrari: Rinascita in corso
La Ferrari ha impressionato con miglioramenti significativi rispetto alla stagione precedente. La SF-24 sembra essere più maneggevole, costante e meno incline al degrado gomme, suggerendo che la scuderia italiana possa lottare per podi e, forse, vittorie. Al momento, la Rossa sembra essere la prima inseguitrice della Red Bull, ma il divario tra le due scuderie è ancora ampio. Ciò che i tifosi del Cavallino Rampante possono augurarsi è che gli alfieri in rosso abbiano la possibilità di lottare con almeno una delle due RB20, in modo da contendersi la seconda posizione.
McLaren, Mercedes ed Aston Martin da tenere d’occhio
Durante i test, McLaren ha dimostrato di poter puntare costantemente alla zona podio grazie alle buone prestazioni della MCL38, specialmente in termini di degrado e bilanciamento. Tuttavia, l’affidabilità delle componenti potrebbe essere un problema, visto che durante le prove la scuderia di Woking ha riscontrato diversi intoppi inerenti a quest’aspetto. Ciononostante, il team papaya può lottare sia con Ferrari che con Mercedes. Quest’ultima ha adottato un approccio più conservativo durante i test, concentrandosi principalmente su long run e simulazioni gara con la mescola dura e media, nascondendo la propria velocità. Tuttavia, nel terzo giorno dei test ha mostrato segni di velocità sul giro secco, suggerendo che potrebbero essere ancora in lizza per la lotta al podio, o in generale, per la top 5. Aston Martin sembra essersi nascosta di più rispetto ai test aggressivi dell’anno scorso, ma, considerando il calo prestazionale visto verso la fine della scorsa stagione, potrebbero partire leggermente con il freno a mano tirato. In tal senso, bisogna stare attenti alla rinnovata competitività della Visa Cash App RB, che hanno beneficiato al massimo della pausa invernale (e della collaborazione stretta con Red Bull, ndr).
Altre squadre: Diverse situazioni
A proposito della scuderia gemella della Red Bull, la Visa Cash App RB ha mostrato ottime prestazioni, e sembra essere sulla rampa di lancio. Loro potrebbero essere un’assoluta sorpresa: si sa, infatti, che chi ben incomincia, è a metà dell’opera. Potrebbero, pertanto, mirare ad entrare costantemente nella top 10, cercando di mettere pressione all’Aston Martin. Anche Stake F1 Team ha sfornato prestazioni incoraggianti, ma sembrano leggermente indietro rispetto alla scuderia di Faenza. La Williams ha avuto qualche problema durante i test, e dovrà mettercela tutta per andare a punti ogni settimana, ma sembrano esserci le potenzialità per farlo. In totale difficoltà, invece, è l’Alpine, con la A524 che presenta problemi di guidabilità evidenti dovuti ad un’aerodinamica non congeniale e a un motore Renault meno potente rispetto ai rivali. La Haas, invece ha dimostrato di avere un’ottima affidabilità delle componenti, ma nello sviluppo della macchina risulta ancora indietro.
Per concludere, resta da vedere come le dinamiche e le prestazioni emerse durante i test si tradurranno in pista durante il Gran Premio del Bahrain. Con le squadre che si preparano a scendere in pista per la gara inaugurale della stagione, l’entusiasmo è palpabile e le aspettative sono alte. Sarà interessante vedere quali squadre riusciranno a capitalizzare sulle loro prestazioni nei test e a emergere come contendenti per i primi posti.