Due sconfitte di fila, una indolore, che destano qualche preoccupazione. Sette gol presi nelle trasferte con Monza e Rennes, e almeno due subiti in nove delle ultime undici lontane dal Meazza sono un’enormità e dimostrano che, al netto delle assenze, c’è qualcosa che non va. Per fortuna di Pioli, però, c’è un gran rendimento interno e si torna proprio a San Siro per una delle partite più importanti della stagione: l’Atalanta ha già battuto per due volte su due i rossoneri in questa stagione, all’andata col magico tacco di Muriel, in Coppa Italia con la doppietta di Koopmeiners, e questo terzo scontro mette in palio tantissimo. Ci si gioca tanto in ottica Champions: il Milan difende il terzo posto con 54 punti, l’Atalanta è quinta a quota 45 punti, ma ha anche una partita in meno, quella che recupererà fra tre giorni sempre a Milano contro l’Inter, e dunque fa paura e potenzialmente può portarsi a -2 con due vittorie. E’ per questo che il Diavolo ha un solo obiettivo: vincere, sfruttare la vena realizzativa dei suoi attaccanti (ma mancherà il jolly Jovic dopo la follia di domenica scorsa) e di fatto mettere definitivamente o quasi al sicuro la qualificazione alla prossima edizione della coppa europea più prestigiosa, così da concentrarsi sull’Europa League che resta il grande obiettivo stagionale.
Ma i ragazzi di Gasperini, che hanno vinto tre delle ultime nove sfide contro il Milan in Serie A, sono secondi solo all’Inter per vittorie contro i rossoneri durante il ciclo Pioli (che si gode gli almeno 52 punti in 25 incontri per la terza volta nelle ultime quattro stagioni). Non solo: il Milan non perde entrambe le partite stagionali contro la Dea da sedici anni, che a sua volta dall’inizio della ventesima giornata è la squadra ad aver conquistato più punti, 15, segnato più gol 17, incassati di meno, 2. Semplicemente eccezionale il momento dei nerazzurri, e va di pari passo con quello dell’uomo più atteso, Charles De Ketelaere, di proprietà proprio del Milan ma con l’exploit all’Atalanta: può risultare decisivo contro la sua precedente squadra, che non lo ha capito e aspettato. Una statistica finale: Atalanta e Milan sono le uniche due squadre di questo campionato ad aver ricavato almeno dieci gol con subentrati dalla panchina, a dimostrazione del fatto che potrà essere fondamentale la mezzora finale per risolvere una partita che si presuppone estremamente equilibrata vista la posta in palio.